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  • Fiorentina-Genoa:| Le voci dallo spogliatoio

    Fiorentina-Genoa:| Le voci dallo spogliatoio

    • Luca Cellini

    Sinisa Mihajlovic 'salva' momentaneamente la sua panchina, fortemente messa a rischio dai tre punti nelle ultime cinque partite, grazie al successo per 1-0 sul Genoa. I rossoblù di Malesani deludono per pochezza offensiva e rimangono storditi dalla buona volontà di Gamberini e compagni più che dalla loro pericolosità. Il tecnico gigliato aveva deciso di giocarsi la gara con il Genoa inserendo Lazzari al posto di Munari e confermando Kharja (multato ieri dal club dopo aver scoperto che il giocatore almeno tre giorni su sette prende il treno per andare a Milano), facendo sedere in panchina Vargas. Al 22' Granquist affossa Kharja in area, Peruzzo non assegna il rigore. La Fiorentina fa pressione, conquista dieci calci d'angolo nel primo minuto, ma le parate di Frey non si vedono, anche perché i viola fanno volume di gioco ma servono poco le punte e tirano poco in porta. E così serve un'uscita provvidenziale di Boruc su Palacio alla mezz'ora per evitare una beffa. A fine primo tempo il meritato vantaggio viola (41'): con azione di contropiede manovrata da Jovetic che serve Pasqual, bravo a crossare rasoterra per il taglio in area di Lazzari che batte Frey. Malesani allora toglie ad inizio ripresa Kucka per mettere dentro Jorquera, e poi esce anche Jankovic: spazio per Pratto. Fischi assordanti e cori incessanti per Mihajlovic al momento del cambio Gilardino-Vargas al 71', che disorienta inizialmente la squadra, visto che Palacio sbaglia l'aggancio prima di presentarsi solo davanti a Boruc. Fiorentina che fallisce il colpo del k.o. al 77', quando su un cross di Vargas, Jovetic prolunga sul secondo palo dove Gamberini tira a colpo sicuro ma centra la traversa: la palla rimbalza sulla linea di porta - dentro? - e poi esce. Gli ultimi brividi per i tifosi viola arrivano da un destro, di poco alto, di Jorquera all'85', e da un pallonetto fine a se stesso di Costant. Troppo poco per gli uomini di Malesani, deludenti più per demeriti propri che per essersi trovati davanti una Fiorentina poco più che volitiva. Mihajlovic si becca, al fischio finale di Peruzzo, i fischi e gli insulti di praticamente tutto il 'Franchi', ma si porta a casa tre punti 'salva panchina'.

    FIORENTINA

    L'esterno destro della Fiorentina, Romulo: 'Sono felice per la vittoria e l'accoglienza del pubblico. Ci tenevo a fare bene e a vincere con la squadra, anche perché sapevamo che il nostro allenatore era in discussione. Dispiace che il pubblico ce l'abbia con lui, perché il nostro rapporto con Mihajlovic è ottimo. Io lo devo ringraziare per le belle parole che ha speso per me e per come mi ha dato fiducia ogni volta che ne ha dato la possibilità. Ora dobbiamo dare continuità di rendimento e giocare bene perché sappiamo che non è con questa vittoria che superiamo il malumore dei tifosi'.

    GENOA

    Il difensore del Genoa, Dario Dainelli: 'Ringrazio i tifosi per la bella accoglienza nei confronti miei e di Frey, dispiace però non aver fatto risultato. Siamo partiti contratti, abbiamo fatto fatica ad uscire dalla nostra area, ma la cosa più paradossale è che siamo riusciti a prendere gol in contropiede. Un po' meglio nella ripresa, soprattutto in termini di palleggio, anche se abbiamo tirato poco in porta. Dispiace vedere uno stadio come quello visto oggi, credo che la Fiorentina abbia tutte le possibilità per risollevarsi in classifica, un momento difficile può starci ma se arriveranno i risultati, a prescindere dalle prestazioni, l'umore dei tifosi viola può cambiare'.

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