Fiorentina, Gamberini:| Tutta colpa di un muscolo?
Dicono sia tutta colpa di un muscolo. Quello gravemente lesionato il 4 novembre 2009 nella partita di Champions contro gli ungheresi del Debrecen. In molti fanno risalire a quel preciso istante l'inizio dei problemi di Alessandro Gamberini. Il report medico viola parlò di 'lesione da strappamento al bicipite femorale' e conseguente stop di tre settimane. Infortunio probabilmente sottovalutato, visto che si tentò di accorciare i tempi di recupero per avere il difensore a disposizione nella decisiva sfida contro il Lione.
Idea morta sul nascere causa ricaduta sullo stesso muscolo. Ricaduta diventata guaio ancora più serio. Che provocò un deficit del tono muscolare rispetto alla gamba sana difficile da riequilibrare. La stagione complessa culminò con la sciagurata trasferta di Bari, ultima di campionato (16 maggio 2010, ndr). Gamberini non era al meglio, Prandelli lo portò in panchina per far numero: ma l'emergenza costrinse l’attuale ct a mandarlo in campo. Il risultato fu un nuovo infortunio ed un nervosismo che portò il difensore a farsi espellere.
Da quel campionato maledetto, Alessandro non è stato più lo stesso. Scatto, rapidità, livello di attenzione. Tutte caratteristiche che lo portarono, giustamente, in Nazionale: e che attualmente sembrano quelle di un giocatore normale, se non in declino. Adesso il capitano è ad un bivio. Convincere la Fiorentina e i tifosi di essere lo stesso giocatore ammirato per sette stagioni. O ripartire da un'altra piazza. Se il problema era davvero fisico ed è risolto, magari ci sarà un futuro a Firenze. Se invece la questione è motivazionale l'addio pare certo. E l'ennesimo ex capitano finirà al miglior offerente.
(La Repubblica - Edizione Firenze)