Ebbene sì: per una volta la Fiorentina e i suoi tifosi dovranno dire grazie alla Juventus che battendo domenica sera il Milan ha permesso ai viola di avvicinarsi sempre più al terzo posto, all’agognata zona Champions ora distante appena un punto. E’ stata una domenica di quelle da incorniciare per la squadra di Montella che pure ha rischiato grosso contro il Torino dopo un primo tempo di predominio assoluto: non è da tutti farsi rimontare tre gol e poi trovare la forza, a una manciata di minuti dalla fine, di riportarsi in vantaggio e portare a casa un successo che a questo punto vale davvero doppio. In alto i calici dunque e tutti pronti, nel clan viola, a battagliare con il Milan fino al 19 maggio. Una sfida al cardiopalma come già ai tempi di Prandelli. 'Crediamoci!' 'Bravi comunque a crederci fino alla fine e a portare a casa una vittoria preziosissima per l’Europa. Ora siamo a meno 1, crediamoci' suona la carica attraverso il proprio sito il portiere della Fiorentina Emiliano Viviano. Un grido di battaglia che ben incarna il clima di fiducia e entusiasmo e la voglia di provarci e sognare finché i numeri lo consentiranno. Numeri che al momento premiano già la Fiorentina, sia a livello societario (il Cda di domenica ha certificato un bilancio in leggero ma comunque importante attivo considerando il rosso di circa 32 milioni di euro della passata stagione) sia a livello di squadra: la rosa ha visto impennare la sua valutazione di almeno il 30% e molti elementi sono seguiti con forte interesse da grandissimi club italiani e internazionali. Fra questi Cuadrado (piace a Juve, Napoli, Barcellona e City) il cui cartellino per metà sarà sicuramente riscattato a giugno dal club viola; Borja Valero finito nel mirino di Tottenham e Arsenal; e ancora Savic che piace al Bayern Monaco, El Hamdaoui (sul quale c’è l'interesse del West Bromwich Albion i cui dirigenti erano presenti domenica al Franchi), Roncaglia (nel mirino del Rubin Kazan) fino a Ljajic che è in scadenza nel 2014 e ingolosisce molte società. L’attaccante serbo è stato artefice di un gran rilancio come dimostrano i 7 gol segnati finora che ne fanno il vice cannoniere viola insieme a Toni, dietro a Jovetic. Sembra passato un secolo dalla rissa con Delio Rossi avvenuta il 2 maggio 2012 durante Fiorentina-Novara. Ed ecco la curiosità che intriga: proprio domenica prossima, in occasione della delicata trasferta viola con la Samp, i due si rivedranno per la prima volta a distanza di un anno... Viola a + 20. Numeri brillantissimi, si è detto, per la Fiorentina che rispetto al passato campionato vanta ben 20 punti in più e ha scalato 11 posizioni, inseguendo quella Champions già assaporata due volte sotto la gestione-Della Valle ai tempi di Corvino e Prandelli. Probabilmente Montella non potrà contare su Rossi quale valore aggiunto in questo decisivo finale di stagione (Pepito inizierà ad allenarsi in gruppo in questa settimana ma con molta cautela), di certo ha a disposizione un gruppo e una tifoseria che vogliono provarci fino in fondo. Un calendario rossonero, ma... Mancano 5 gare da qui alla fine, Fiorentina e Milan affronteranno più o meno le stesse avversarie (Roma in casa, Pescara e Siena fuori) anche se la squadra di Allegri avrà ora il vantaggio di due gare interne di fila (Catania e Torino) mentre quella di Montella affronterà in trasferta la Samp e al “Franchi” la Roma, col quasi obbligo di fare il pieno. Inoltre il club rossonero recupera Balotelli e giocherà più spesso della Fiorentina di sera, quindi conoscendo già il risultato della rivale: e forse non per caso, fanno notare i dietrologi.