'Non credo che alla Fiorentina i giocatori remino contro il proprio allenatore. Vedo invece una squadra demoralizzata, che non sente la fiducia dell'ambiente, e una società latitante. Quindi paradossalmente riescano a giocare meglio in trasferta'. Il tecnico dell'Under 19 azzurra Alberigo Evani, ospite del programma '30esimo minuto' su Toscana tv, ha analizzato il momento della Fiorentina.

'Il 4-4-2, usato dai gigliati è il modulo più semplice, poi la differenza la fanno il valore dei giocatori e l'organizzazione collettiva. E nella rosa viola manca tutto questo - ha aggiunto l'ex giocatore rossonero -. Nella Fiorentina sono in tanti a non avere qualità. Non credo che i gigliati rischino la retrocessione, ma se i massimi dirigenti credono in questo allenatore, bisogna che la società lo assista nel mercato futuro. Delio Rossi merita di iniziare un nuovo percorso, una volta ottenuta la salvezza'.

‘La mia carriera, ma soprattutto quella di tanti giocatori passati nel Milan a fine anni '80, è cambiata con Sacchi - ha concluso Evani -. Quest'ultimo ha stravolto il calcio in Europa. Allegri sta facendo bene, alla prima esperienza ha subito vinto il campionato, lavorando in una società che come organizzazione è fra le migliori nel nostro continente. L'eliminazione dalla Champions è dovuta semplicemente al fatto di aver incontrato la formazione più forte del mondo: il Barcellona. Quest'ultimi ricordano il Milan di Sacchi, e a livello di possesso palla sono anche superiori alla formazione rossonera in cui giocavo'.