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    Fiorentina, ora serve un esterno. Da Laurienté a Grull, più un jolly: i nomi

    Fiorentina, ora serve un esterno. Da Laurienté a Grull, più un jolly: i nomi

    • Filippo Caroli
    C’è vita oltre Nico Gonzalez sugli esterni? Purtroppo per la Fiorentina, in questo momento viene da dire di no. 19 partite stagionali, 9 gol e 2 assist. Numeri che gli altri esterni d’attacco in casa Fiorentina non riescono a raggiungere neppure se vengono sommati insieme. Stiamo parlando di Brekalo, Ikoné e Sottil che, per motivi diversi, stanno deludendo le aspettative in casa viola. Un’asimmetria di rendimento resa ancor più preoccupante per il brutto infortunio di cui è stato vittima l’argentino e che lo terrà lontano dai campi per una quarantina di giorni (senza contare il periodo di riatletizzazione prima di averlo al 100%). La piazza, non da oggi, chiede a gran voce un esterno d’attacco che possa rinforzare la rosa. Senza Nico Gonzalez, sembra quasi scontato che la società sia costretta ad intervenire per sopperire all’assenza dell’ex Stoccarda in un momento cruciale della stagione.
     
    EMERGENZA – Una defezione già grave di per sé ma che è acuita anche dall’imminenza della Coppa d’Africa che porterà via Kouamé e Nzola (anche se è da chiarire se risponderà alla convocazione dell'Angola) a partire da gennaio. Di fatto, la Fiorentina si ritroverà ad affrontare il mese in cui si disputa anche la Supercoppa senza tre attaccanti e con il solo Beltran ad occupare la casella di centravanti. Una situazione emergenziale, come detto, che dovrà esser trattata già nei primi giorni del mercato di gennaio nonostante la posizione della Fiorentina, almeno ufficialmente, sia quella di esser pronta a cogliere eventuali occasioni ma senza dover intervenire solamente per il gusto di farlo.
     
    CASTING – Di nomi, sul taccuino della dirigenza, ce ne sono diversi. A partire da Armand Laurienté, uno dei preferiti dalle parti di Bagno a Ripoli per la capacità di occupare entrambe le fasce. Il Sassuolo è bottega cara, ma i rapporti fra le società sono ottimi. Pronto all’uso e già inserito nel campionato italiano, a differenza di Marco Grull del Rapid Vienna, che però ha un costo del cartellino molto più contenuto (si parla di un esborso da neanche 5 milioni a confronto coi 20 ed oltre che chiede il Sassuolo). Austriaco classe ’98, Grull ha stregato la dirigenza viola quando ha messo in croce per Dodò al Franchi nei playoff di Conference League a inizio stagione. C’è poi un ultimo profilo, che farebbe prendere due piccioni con una fava. Si tratta di Boulaye Dia, già molto vicino alla Fiorentina in estate e capace di prendere posto sia sulla fascia che al centro dell’attacco. Ha una clausola rescissoria esercitabile fino al 19 gennaio ed è quasi ai ferri corti col club. Ma anche su di lui pende la spada di Damocle della Coppa d’Africa e di una possibile convocazione del Senegal. Il tempo stringe, e la Fiorentina non può farsi trovare impreparata
     

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