Fiorentina, El Hamdaoui:|Un tifoso speciale da Londra
‘Non seguo il Ramadan perché la nostra nazionale è stata esentata da questa pratica. Da noi vige il concetto che se devi difendere la tua bandiera, o sei in guerra, può essere piu’elastico in certe pratiche’. Hicham El Guerrouj, oro nei 1500 e 5000 metri ad ‘Atene 2004’ risponde così quando gli viene raccontato che un altro atleta, un calciatore in questo caso, l’attaccante gigliato Mounir El Hamdaoui, suo connazionale, seppure quest’ultimo è nativo olandese, da quasi una settimana per seguire i dettami del Ramadan, si allena una sola volta al giorno nel ritiro viola di Moena, in val di Fassa.
‘Il calcio ha tempistiche e modi differenti rispetto al mondo di noi atleti – ha aggiunto El Guerrouj, oggi collaboratore tecnico della squadra di atletica marocchina– Certo, capisco le sue difficoltà, soprattutto perché è nella fase di massimo sforzo atletico essendo in preparazione in vista della prossima stagione. Conosco El Hamdaoui per averlo visto dal vivo con la maglia del Marocco, ma non ne conosco le difficoltà trascorse durante il suo ultimo periodo all’Ajax. A chi è scettico sulle sue qualità, dico soltanto che molti diffidano del calcio africano, ma invece la volontà e la testardaggine di noi marocchino è conosciuta in tutto il mondo. Siamo rinomati per il nostro spirito di sacrificio, e non ho dubbi che El Hamdaoui si inserirà nel difficile campionato della serie A’.