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Fiorentina, El Hamdaoui è già da 'rottamare'
Quando domenica scorsa, una decina di minuti dopo il suo ingresso in campo, ha fallito la più clamorosa delle occasioni, solo davanti al portiere del Cagliari Agazzi, Mounir El Hamdaoui ha ricordato alla maggioranza dei tifosi viola un attaccante che soltanto un anno fa era stato presentato come il vice Gilardino e che poi si è rivelato uno dei più evidenti flop di mercato della recente storia della Fiorentina: Santiago 'El Tanque' Silva. Per El Hamdaoui, soprannominato 'il mago di Rotterdam', è un periodo nero: un gol lo avrebbe sbloccato psicologicamente e invece, nonostante il discreto minutaggio che Montella gli sta garantendo, la punta si sta rivelando inutile per le sorti di questa squadra.
Secondo acquisto in ordine di tempo dell'ultima campagna acquisti estiva firmata Pradè-Macia, El Hamdaoui è stato fortemente voluto dal d.t. gigliato, ex braccio destro di Pantaleo Corvino, dopo che quest'ultimo non aveva perfezionato il suo arrivo lo scorso gennaio a causa di un fax arrivato in ritardo da parte dell'Ajax (secondo la versione dell'uomo di Vernole). Il marocchino prima a Moena, complice il Ramadan, si è allenato poco, trovando anche il tempo di battibeccare con Juan Manuel Vargas, poi a metà settembre un infortunio al ginocchio patito con la sua Nazionale ne ha fermato la ripresa del lavoro a pieno regime.
Autorevoli quotidiani, nelle loro pagine di cronaca fiorentina, hanno parlato anche di un mancato inserimento di El Hamdaoui nello spogliatoio viola (quest'ultimo finalmente descritto come un'isola felice), e del fatto che l'attaccante starebbe scontentando il suo allenatore in quanto a impegno e sacrificio tattico. A vederlo in campo, in effetti, sembra un corpo estraneo alla squadra, con tanta voglia di dribblare i suoi problemi più che gli avversari. In società nel frattempo si interrogano se questo El Hamdaoui serva ancora alla causa viola (registrando nel frattempo un sondaggio del Palermo), visto che fra poco meno di due mesi l'attaccante marocchino dovrà partire per la coppa d'Africa, e quindi a meno di un cambio di tendenza in allenamento e in partita, il ragazzo potrebbe non servire già più ad una Fiorentina che, lanciata verso traguardi europei, non si può permettere di aspettare nessuno.