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    Fiorentina, ecco il West Ham: gli hooligans, due ex obiettivi, il tifoso Obama e la finale vinta dai viola

    Fiorentina, ecco il West Ham: gli hooligans, due ex obiettivi, il tifoso Obama e la finale vinta dai viola

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    Il risveglio della Firenze calcistica non poteva essere più dolce di così dopo una serata da sogno. Basilea battuto a domicilio per 3 a 1 e finale di Conference League conquistata per Biraghi e soci che approdano ad una finale europea dopo oltre trent’anni. Davanti, il 7 giugno all’Eden Arena di Praga, si troveranno davanti un avversario tutt’altro che semplice: il West Ham di David Moyes, da molti considerata la grande favorita fin dall’inizio del torneo.

    STORIA - Club di tradizione e origine popolare, il West Ham è una delle società più antiche e blasonate d’Inghilterra, nonostante un palmares che non può competere con le grandi d’oltremanica. Con sede a Londra nel quartiere di Stratford, gli hammers possono contare su una tifoseria estremamente calda e appassionata che, in riferimento alla rivalità col Millwall, ha ispirato il film Hooligans del 2005. Ma il West Ham non è solamente birre, scontri e appartenenza. Uno dei soprannomi del club londinese è quello di The Academy of Football e dando un’occhiata ai nomi usciti dal settore giovanile degli irons non è difficile capirne il motivo: Joe Cole, Ferdinand, Lampard, solo per citarne alcuni. Nomi illustri, come se ne trovano tanti anche fra i cosiddetti tifosi e simpatizzanti VIP. Particolarmente meritevoli di menzione sono Rod Stewart, Katy Perry, Matt Damon e l’ex presidente USA Barack Obama. Una curiosità: la Fiorentina ha già vinto una finale europea contro il West Ham, era il 1975 e, con una vittoria sia a Firenze che a Londra, i Viola si aggiudicarono la Coppa di lega Italo Inglese.

    ALTI E BASSI - Sul piano sportivo, il West Ham ha vissuto una stagione dal forte sapore agrodolce alternando picchi estremamente positivi, ad altri decisamente negativi. Sotto la guida di David Moyes, gli hammers hanno attraversato momenti difficilissimi e, nei mesi invernali, hanno occupato a più riprese la zona retrocessione, dopo il settimo posto conquistato lo scorso anno. A due giornate dal termine, manca solamente un punto per la salvezza matematica, ma non si può dire che non se la siano vista brutta. Diverso il discorso per quanto concerne la coppa. Gli irons hanno dominato il proprio girone con sei vittorie e si sono liberati, in ordine, di AEK Larnaca, Gent e AZ Alkmaar nei turni ad eliminazione diretta facendo registrare cinque vittorie e un pari nella gara d’andata contro i belgi. Non male.

    LO SCHEMA TATTICO – Il West Ham è una squadra molto inglese che fa del dinamismo e dell’intensità fisica le sue armi migliori per affrontare i propri avversari. Moyes schiera i suoi con un 4-3-3 in cui sono fondamentali la verticalità e la velocità in ripartenza.

    LE STELLE – Nonostante una classifica di Premier piuttosto povera, il West Ham presenta alcune individualità in rosa di spessore mondiale. Basti pensare che il centrocampo tipo è quello formato da Paquetà, Declan Rice e Soucek, valore complessivo: 160 milioni. Basti pensare che tutta la Fiorentina ne vale circa 235. Occhio però anche ai capocannonieri stagionali: l’esperto Antonio e Benrahma, capaci di mettere a segno 14 e 11 reti stagionali. Da menzionare, fra le presenze in rosa, anche Gianluca Scamacca e Kurt Zouma, a lungo seguiti sul mercato proprio dalla Fiorentina.

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