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Fiorentina: ecco chi c'è dietro Paulo Sousa
LO STRATEGA - Il nuovo stratega viola, è un "allievo" di Josè Mourinho nella sua prima esperienza ricca di successi al Chelsea. Manuel Cordeiro ha avuto modo di seguire da vicino lo Special One dal punto di vista tattico, utilizzando le sue strategie per redigere la tesi di laurea specialistica conseguita alla Faculdade de Motricidade Humana dell'Università di Lisbona con il professor Jorge Castelo. Il portoghese di Fado inizia la sua carriera ventunenne come assistente allenatore dell'Under 19 del Vitória de Setúbal, club dove rimane per cinque anni, prima di trasferirsi in un'altra squadra portoghese l'Os Belenenses Football Club. Ma è nella stagione 2012/2013 che viene notato da Paulo Sousa, quando lavora come coordinatore alla Ferenc Puskás Football Academy, ovvero la squadra giovanile del Videoton, fondata nel 2005 in memoria del campione ungherese. Le qualità di Manuel Cordeiro non passano inosservate a Sousa, tanto da invitarlo a ricoprire l'incarico di analista del Videoton in Europa League. Una mossa che si rivela azzeccata, visto che grazie anche al lavoro dello stratega portoghese, per la prima volta nella sua storia il club ungherese raggiunge la qualificazione alla fase a gironi. Nasce così un sodalizio fra i due portoghesi che continua con profitto ad Israele e a Basilea.
IL PREPARATORE FISICO - Sempre in Ungheria, sempre al Videoton inizia a far parte dello staff di Sousa un altro assistente, il preparatore fisico Nacho Torreño Jarabo. Non è un ruolo secondario, quello del trentanovenne di Madrid, in una squadra che basa la sua filosofia di gioco sull'intensità, sul pressing e sulle ripartenze. Lo spagnolo, alla laurea al Politecnico di Madrid aggiuge due master, di cui l'ultimo appena conseguito all'Università di Siviglia. Studi, che uniti alla formazione sul campo hanno dato ottimi frutti in Ungheria, al Maccabi Tel Aviv e in fine al Basilea.
IL VICE - L'ultimo ad unirsi al gruppo di lavoro del tecnico portoghese è il suo vice, Victor Sánchez Lladó, entrato a far parte dello staff nel luglio 2013 al Maccabi Tel Aviv. Il trentatreenne catalano però già conosceva l'altro spagnolo Nacho Torreño, avendo iniziato insieme la loro carriera professionale nel 2005 nell'Under 19 dell'Espanyol. La stagione successiva le loro strade si dividono: il preparatore fisico rimane nell'Espanyol per altri quattro anni fino a raggiungere la prima squadra, mentre Victor Sánchez passa nell'altra squadra della città, il prestigioso Barça, dove rimane per ben sette stagioni. Ricoprendo per le prime quattro il ruolo di allenatore dell'Under 15 e dell'Under 16, mentre dall'agosto 2010 al luglio 2011 lavora come analista dell'Under 17 e dell'Under 18. Poi arriva il passaggio in prima squadra con l'incarico di coordinatore dell'area metodologica. "È uno staff di altissimo livello, che ci ha colpito parecchio per una metodologia di lavoro molto avanzata dal punti di vista tecnologico", ha sottolineato Pradè durante la conferenza stampa di presentazione di Paulo Sousa.
Irene Delfino