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La Fiorentina e Torreira si separano: cause e retroscena dell'improvvisa rottura
LE CAUSE – Con il passare delle ore l’addio del centrocampista uruguaiano appare ormai certo, intanto arrivano i dettagli dell’inattesa rottura. Sono stati ritenuti troppi, per la Fiorentina, i 15 milioni per il riscatto, oltretutto pagabili in sei rate entro il 2025, pattuiti con l'Arsenal la scorsa estate. Chiesta anche un’ulteriore rinuncia al giocatore, il cui stipendio era già stato ridotto da 3.4 a 2.7 milioni a stagione. Una situazione inspiegabile se si pensa al peso che ha avuto il numero 18 in questa stagione, vero e proprio faro del centrocampo di Italiano.
DALLA FELICITÁ ALLA DELUSIONE – Dopo il fischio finale della partita di ieri Torreira è stato subito tra i più schivi: il sudamericano, come è possibile notare dai social del club, è apparso poche volte nelle immagini dei festeggiamenti. Tutto era già scritto, tanto che alla base della assenza di Torreira dal primo minuto ci sarebbe stata una questione relativa a dei bonus da pagare ai Gunners: non sarebbe sceso in campo per evitare di attivare un pagamento relativo alle presenze per almeno 45 minuti. L’agente Pablo Bentancur, che ieri ha parlato a Fiorentinanews.com, è stato chiaro: “Lucas ama, adora la città di Firenze. E’ molto deluso, c’è poco da aggiungere. Deluso per il comportamento della società ovviamente, non per l’esperienza calcistica o la città, ripeto, si era innamorato di Firenze. Quando concordammo il prestito da 1,5 milioni con l’Arsenal l’estate scorsa, abbiamo fissato il diritto di riscatto a 15 milioni, pagabili in 6 rate da 2,5 entro il 2025. Avevamo concordato un ingaggio con la Fiorentina per le stagioni a venire da 2,7 milioni netti all’anno. La Fiorentina però ora voleva abbassare sia lo stipendio che il costo del cartellino. Non abbiamo potuto accettare noi e non ha accettato neanche l’Arsenal”.