Fiorentina e Mugello:| Mihajlovic rompe l'idillio
Sinisa Mihajlovic ha dato l'addio al Mugello ('Dall'anno prossimo solo ritiro a Cortina e poi una tourneè di dieci giorni in Inghilterra'), eppure i tifosi viola hanno apprezzato, e non poco, la parentesi viola di San Piero a Sieve. La risposta del pubblico, quest'anno più che in passato, è stata infatti davvero importante: fin dal primo giorno le tribune del 'Comunale' si sono riempite, raggiungendo l'apice in occasione dell'amichevole contro la Lucchese, con quasi duemila presenze. Il feeling fra Mugello e Fiorentina sembrava essersi riacceso, almeno fino all'ultima uscita del tecnico.
Tante le motivazioni, su tutte l'apertura degli allenamenti al pubblico, sia la mattina che la sera. Una vera e propria novità, introdotta proprio da Sinisa Mihajlovic, che rispetto a Cesare Prandelli non ha mai nascosto le proprie sessioni di lavoro, attirando così una media spettatori di circa 150 la mattina e 600 nel pomeriggio. La stessa presenza di un nuovo allenatore, ha attirato la curiosità del pubblico viola. E infine non va dimenticato il settore logistico. Il Mugello e San Piero a Sieve sono facilmente raggiungibili dalla città, favorendo di fatto numerose gite fuori porta. Per non parlare della macchina organizzativa della Polisportiva, che per due settimane ha servito, 'viziato' ed accudito la truppa viola. Dal presidente biancorosso Alessio Azzini, al capo responsabile della zona lavanderia, il mitico 'Beppino', dal portavoce biancorosso Gigi (uomo di fiducia di Pantaleo Corvino e Roberto Ripa), arrivando ai responsabili del bar, Angelo, Pieri, Camartini, che per quindici giorni hanno dedicato tempo, anima e cuore al ritiro della Fiorentina. Stesso discorso per chi ha gestito i ritiri delle squadre Primavera e Allievi, di base a Borgo San Lorenzo e Ronta. Gran parte della vallata si è messa dunque a disposizione della Fiorentina. Ma sembra proprio che si sia trattato dell'ultimo atto di una bella storia d'amore.
(Il Nuovo Corriere di Firenze)