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Fiorentina, è arrivato Tatarusanu: per Neto è uno stimolo e un avvertimento
Il tecnico Vincenzo Montella ha fatto sapere alla proprieta' guidata dalla famiglia Della Valle ed al duo di mercato formato da Daniele Prade' ed Eduardo Macia, che oltre alla fortuna che dovra' accompagnare la prossima stagione gigliata, con meno infortuni nei top player dell'attacco della Fiorentina, serviranno seconde linee che potrebbero partire dalla panchina, ma che lo mettano in difficoltà nelle scelte durante la settimana ed elevino la qualità della rosa capitanata da Manuel Pasqual, a gara in corso. Cosa che ad esempio non è avvenuta l'anno scorso con i vari Munua, Compper, Alonso, Bakic, Iakovenko, Vecino.
Premesso che neanche il tempo di firmare un quinquennale per la società viola che Tatarusanu è già finito nell'orbita di altri club, fra cui la Sampdoria, che ne ha chiesto alla Fiorentina il prestito per la prossima stagione, proprio il portiere rumeno, molto forte, e con una già elevata esperienza internazionale, sembra da una parte l'estremo difensore perfetto per stimolare quella concorrenza che da sempre per Montella è un must. Dall'altra l'acquisto dell'ex anche di Juventus Bucarest e Gloria Bistrita appare un segnale anche nei confronti di Neto che l'anno scorso, sorprendentemente,davanti alla maggioranza dei tifosi viola che erano molto scettici nei suoi confronti, ha fatto molto bene nel ruolo di numero uno della Fiorentina.
Infatti il classe '89 di Araxa ha il contratto in scadenza nel prossimo giugno 2015, e l'arrivo di Tatarusanu è un messaggio del tipo: firma il rinnovo di contratto entro poco tempo (anche perchè fra sei mesi Neto potrebbe già firmare per un altro club e svincolarsi la prossima estate a parametro zero ndr.) o abbiamo già preso il tuo eventuale sostituto.
A differenza di Munua e di Rosati, Tatarusanu infatti non verrà a fare il semplice dodicesimo o a partire in seconda fila nelle gerarchie dei portieri, anche perchè il legame quinquennale con la Fiorentina e soprattutto l'ingaggio vicino al milione di euro, quasi superiore a quanto attualmente percepisce Neto, fa capire perchè quest'ultimo deve stare tutt'altro che sereno da quando iniziera' lavorare nel ritiro di Moena in Val di Fassa dal prossimo 9 di luglio.