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    Fiorentina, Duncan: 'La continuità resta un ostacolo da superare. Arthur mi ha sopreso'

    Fiorentina, Duncan: 'La continuità resta un ostacolo da superare. Arthur mi ha sopreso'

    Insieme al suo allenatore Italiano, per introdurre la partita di esordio nel girone di Conference League in casa del Genk, si presenta in conferenza stampa anche il centrocampista viola Alfred Duncan.

    Come si sente?
    "Per me la continuità resta un ostacolo da superare. Il mio obiettivo rimane fare sempre questo tipo di prestazioni, il resto arriverà. Sono molto contento di quanto sto facendo, devo farmi trovare pronto".

    Potrebbe fare da supporto a un centrocampo a tre con Maxime Lopez e Arthur?
    "La domanda dovrebbe essere fatta al mister... Comunque penso che siano due giocatori fantastici e sarebbe bello giocare insieme a loro. Se scendo in campo con loro la partita dovrebbe essere un po' diversa, però io devo pensare a cosa mi chiede il mister".

    Anche per lei vale il messaggio che non conti partire dal 1' ma il farsi trovare pronto quando serve?
    "La continuità passa anche su quel piano lì, non tutti possiamo giocare tutte le partite. E subentrando devi fare la tua parte e dare una mano alla squadra. In ogni ruolo c'è tanta competizione e questo fa bene a noi calciatori, per allenarci al meglio. E ogni occasione è d'oro".

    Nei suoi tre anni e mezzo ha visto più di una Fiorentina. Questa può prendersela sulle spalle?
    "Ogni giocatore di questa squadra ha delle responsabilità. Quando sono arrivato c'erano tante aspettative e il primo anno è andato come mi aspettavo. Poi le cose sono cambiate ma quando è arrivato Italiano la musica è ricambiata: per me il primo anno col mister è andato benissimo, siamo al terzo e sto cercando di crescere in tanti modi. Sono partito molto bene rispetto agli scorsi, ho ancora più responsabilità di qualche tempo fa. Mi sono posto degli obiettivi, per farcela devo giocare più partite possibile".

    Sorpreso da qualche nuovo compagno?
    "Quest'anno i giocatori arrivati per me sono tutti fortissimi. Arthur mi ha sorpreso molto di più, da avversario lo vedevo in un modo ma da compagno vedo un giocatore incredibile, se penso che erano due anni che non giocava...".

    Quanto sono tecnici lui e Lopez?
    "Il mister magari ci proverà in tridente, sono curioso. Sono molto tecnici, è difficile portargli via la palla dai piedi e giocarci accanto sarebbe molto bello".

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