"Spesso si sostiene che nel calcio sia il risultato a fare la differenza. Ma alla luce di come è andata la partita di sabato scorso contro la Roma bisogna essere onesti e dire che la sconfitta contro i giallorossi non può e non deve cancellare niente del tanto di buono fatto dai viola in questa ottima stagione". L'ex centrocampista di Roma e Fiorentina, Fabrizio Di Mauro, parla così ai microfoni di Calciomercato.com.

"La Fiorentina non deve perdere la stima nel suo grandissimo allenatore, che ha trasformato una rosa completamente nuova di giocatori in un gruppo organizzato, e che ha offerto in questa stagione un grande calcio - ha aggiunto Di Mauro -. I giallorossi paradossalmente hanno meno gioco, ma maggior qualità a livello offensivo ed uno come Osvaldo, tanto criticato, ha dalla sua numeri eccezionali che parlano di sedici reti, che non possono essere una casualità. Tornando a parlare di Montella, mi auguro che rimanga sereno e tranquillo come lo si vede fino ad adesso. Io infatti sostengo sempre che tutti gli allenatori, dopo quattro o cinque anni che fanno questo lavoro, diventano matti, cominciano a sragionare. Invece Montella, al di là della rabbia per qualche decisione arbitrale di sabato scorso, ha sempre mantenuto un basso profilo e prepara sempre con grande cura ogni partita".

"Cerci? Credo che al di là di quanto stia facendo di bene nel Torino, se ricevesse una chiamata da Firenze sarebbe ben felice di avere una nuova chance, perchè la passionalità che c'è nel tifo viola è qualcosa ogni un giocatore ricerca. Ricordiamoci che la Fiorentina potrebbe offrire a Cerci una ribalta europea. Un mio ricordo di Firenze? Ho sempre ricordi meravigliosi, ci sono cresciuti i miei figli, ci sono stato benissimo, al di là delle retrocessione ingiusta che subimmo".