Fiorentina, Della Valle 'Subito pronti a ripartire'
Il comandante non abbandona mai la nave che affonda, anzi interviene d'autorità e prende il controllo della situazione. Si parla di Andrea Della Valle, presidente onorario viola. E così, dopo la visita post-sconfitta contro il Bologna di ieri, del presidente Mario Cognigni, oggi Della Valle ha seguito la seduta pomeridiana della rosa guidata da Delio Rossi. "Capisco l'amarezza dei tifosi, ma sono anche io amareggiato - ha detto a margine dell'allenamento pomeridiano l'azionista di riferimento del club viola -. Quattro giorni fa parlavamo di una squadra che aveva la seconda miglior difesa, oggi invece abbiamo perso due partite, contro una grandissima squadra, il Napoli, forse quella che sta meglio assieme a Juventus e Milan, e contro una formazione in ripresa, il Bologna. Proprio contro Napoli e Bologna ho visto la Fiorentina che più a me piace nei primi tempi, grintosa ma anche sfortunata. Ai miei giocatori ho detto oggi: ripartiamo da quei primi tempi per cercare di essere la squadra che aveva, ad inizio stagione, obiettivi importanti".
"HO FIDUCIA, APETTO UNA REAZIONE" - "Oggi, invece, dobbiamo guardarci dietro - avverte Della Valle - perchè la classifica si sta accorciando. Sono fiducioso che ne verremmo fuori da questa situazione, tutti insieme: giocatori, società, città e tifosi, con quest'ultimi che non sono mai mancati nei momenti di difficoltà, come questo. Ho visto nello spogliatoio unità. I miei giocatori sono i primi che vogliono
far tornare a far sorridere i nostri tifosi. Non voglio un altro campionato anonimo". Della Valle ha ricordato di aver "avuto il coraggio come presidente, patron e come padre di questa società, di stipulare un patto, chiaro e tondo, con la città e con i tifosi, e di questo patto la mia famiglia ne renderà conto a giugno. La situazione è delicata, ma è inutile fare processi".
"A GIUGNO RENDEREMO CONTO DI QUANTO FATTO" - Poi Della Valle ha ricordato di aver "avuto il coraggio come presidente, patron e come padre di questa società, di stipulare un patto, chiaro e tondo, con la città e con i tifosi, e di questo patto la mia famiglia ne renderà conto a giugno. La situazione è delicata, ma è inutile fare processi". "A fine campionato - continua il patron viola - vedremo dove la squadra si troverà. Nessuna decisione clamorosa da parte nostra. Magari a qualcuno fa comodo dire che i Della Valle andranno via da Firenze. Trovo pazzesco che dopo dieci anni di gestione si metta in discussione la fedeltà della famiglia Della Valle. Mio fratello Diego vede le partite sempre assieme a me, ci confrontiamo sempre con lui, presto tornerà a vedere le partite dal vivo, con tutti noi. Per quanto riguarda la perdita di bilancio sto mettendo 25 milioni per ripianarla, che in questo momento sono un'enormità per il nostro calcio. Ci sono stati degli errori in passato ma ne parleremo a maggio, a campionato finito".
"DELIO ROSSI STA LAVORANDO BENE" - Il patron viola ha anche difeso il lavoro dell'attuale tecnico gigliato. "Rossi sta facendo un ottimo lavoro, e si vede che la squadra ha un buon gioco, anche se con alcune distrazioni di troppo, soprattutto nel reparto difensivo - la sua analisi -. Sono molto contento di Rossi. Jovetic? Abbiamo rifatto un contratto di cinque anni con lui, lo abbiamo blindato, quindi è certo che ripartiremo da lui".
"CON CORVINO FARO' UN SUMMIT" - Diverso il discorso che riguarda Corvino. "Quando tornerà (in queste ore è in Puglia per gravi motivi familiari, ndr) ci confronteremo soprattutto sul futuro della Fiorentina, sul progetto dei prossimi anni e parleremo del suo rinnovo ", ha concluso Della Valle.