Da Pazzini a Silva:|Storia di attaccanti ‘di scorta’
Avanti un altro. Santiago Silva a Firenze non è riuscito a sfondare, e c’è già chi si augura da parte di Corvino un pronto ritorno sul mercato di gennaio per portare a Firenze un attaccante di maggior spessore.
D’altra parte, fare il vice-centravanti a Firenze non è mica roba da poco. Il problema è che negli ultimi anni, per intendersi da quando è arrivato Gilardino, le cose non sono andate proprio benissimo. Ma nessuno dei cinque “attaccanti di scorta” transitati da Firenze nelle tre stagioni precedenti a questa (2008-09 Pazzini e Bonazzoli, 2009-10 Castillo e Keirrison, 2010-11 Babacar) ha chiuso l’annata a quota 0 gol.
L’estate successiva la Fiorentina prese Gilardino dal Milan: la riserva diventò allora Pazzini, che rimase fino a gennaio realizzando 1 gol in 12 partite di campionato. La cessione di Pazzini alla Samp aprì le porte all’arrivo di Bonazzoli: fra mille critiche, l’attaccante oggi alla Reggina chiuse la sua avventura a Firenze con 1 gol (proprio a Reggio) in 12 gare. Quella del 2009 fu l’estate di Nacho Castillo: una lunga gavetta fra serie D e serie C e lo sbarco in Champions a 34 anni. Anche lui se ne andò dopo sei mesi, ferito dalle critiche della piazza, con 6 presenze e 1 gol (decisivo, al Bari) in campionato più 8’ giocati a Liverpool. A gennaio, partito Castillo e sfumato Cassano, arrivò Keirrison in prestito (oneroso) dal Barcellona: altra delusione, ma 2 gol in 12 partite riuscì a siglarli.
Lo scorso anno toccò a Babacar fare il vice-Gila: in campionato restò a secco, ma in coppa Italia fece 2 gol in 3 partite. Poi Mihajlovic lo lasciò ai margini prima di rispedirlo in Primavera. E arriviamo a Santiago Silva. Il Tanque, arrivato con un curriculum di tutto rispetto, non è ancora riuscito a buttarla dentro dopo 9 presenze in campionato (ma meno di 400’ giocati) e 1 gara intera di coppa Italia. Firenze aspetta, ma a gennaio rischia di ripetersi il solito copione.