Fiorentina, Cuadrado: la chiamata di Falcao e la sfida a Guarin
L.C.
Una tranquilla giornata di riposo, trascorsa ad accompagnare la sorellina a scuola, a passeggiare per le strade del centro (un po' di shopping in via Tornabuoni) ma soprattutto a tenere compagnia alla madre, nelle quotidiane faccende di casa. Sono trascorse così le ultime 24 ore dell'esterno offensivo gigliato Juan Gulliermo Cuadrado, autore della seconda e decisiva rete che martedì sera ha consentito alla sua Fiorentina di battere e contemporaneamente eliminare l'Udinese, accedendo alla finale di Tim cup. Spazzata via la delusione per aver rimediato nel finale dell'ultima sfida casalinga al Franchi un cartellino giallo pesante che gli impedira', essendo sotto diffida, di disputare l' atto conclusivo della Coppa Italia (la multa per il giocatore scattera' comunque, anche se ha confessato nel post gara di non ricordarsi di essere diffidato), il talentuoso colombiano ha voluto godersi una serena giornata di liberta', come il resto dei suoi compagni, quale premio concesso dal tecnico Vincenzo Montella per la bella prestazione contro i friulani; ricevendo anche una telefonata molto gradita, quella del connazionale Radamel Falcao, cui lo stesso Cuadrado aveva dedicato, con una maglia celebrativa, la rete segnata proprio nella serata di martedì scorso. La volontà dell'ala offensiva in comproprietà fra Fiorentina ed Udinese, era con il suo gesto quella di sostenere l'attaccante del Monaco che circa un mese fa si è rotto i legamenti crociati del ginocchio sinistro mettendo a serio rischio la sua partecipazione al prossimo mondiale con la Colombia. Ed a proposito di nazionale giallorossoblu' sudamericana, nella testa del classe '88 di Necocli' c'è anche la sfida in programma sabato sera contro l'Inter e soprattutto con il connazionale Guarin, al centro di un'intricata vicenda di mercato lo scorso mese di gennaio, con un passaggio alla Juventus del ragazzo cresciuto nell'Envigado, club arrivato ai quarti di finale di Viareggio cup, poi sfumato per volontà del patron nerazzurro Eric Thoir.