'Nelle ultime sfide sono tornate pedine importanti. Resta la discontinuità di squadra e una mancata identità che, purtroppo, è segno caratterizzante della Fiorentina da inizio stagione'. Il presidente del Coni regionale Toscana, Paolo Ignesti, ospite del programma '30esimo minuto' su Toscana Tv, ha parlato del primo buon momento, da inizio stagione, della squadra guidata da Sinisa Mihajlovic, reduce da due vittorie consecutive in campionato.

'Nel calcio di oggi, in cui l'infermeria è sempre abbastanza fitta perché si gioca in maniera intensa, un allenatore deve deve lavorare con l'organico che ha, creando una cultura di squadra, con giocatori che dimostrino flessibilità nel ruolo. Fin dall'inizio della stagione ero preoccupato per questa squadra, ora sono contento per il raggiungimento del risultato minimo, che sono i quaranta punti e la conseguente salvezza. Rimango scettico sulle capacità del tecnico Mihajlovic di assemblare questo gruppo, anche nel lungo periodo. Sarei però ben felice se smentisse queste mie sensazioni negative. La cosa che però mi preoccupa in chiave futura è il mancato radicamento sul territorio della società dei Della Valle. Credo che, per motivi caratteriali, abbiano fatto poco per trovare affiatamento con la città, con tante cose promesse, sia nello sport che in altri campi, in territori quali Pontassieve ed Incisa, che poi non sono state rispettate'.