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Fiorentina, Commisso: 'Voglio una Viola principessa delle sette sorelle. Chiesa? Il nuovo contratto serve'
CAMPIONATO - “Mi piacerebbe potesse ripartire a maggio, perché vorrebbe dire che l’emergenza è finita, ma non saprei, non credo. Nessuno può dire cosa succederà tra due settimane, un mese. Se poi si ammala un altro giocatore, cosa facciamo? L’importante è non compromettere anche la prossima stagione. Noi abbiamo parlato dei nostri tesserati contagiati, ma gli altri?”.
STADIO - “La politica deve rivedere le leggi sugli stadi, sia quelli da costruire sia quelli storici, e farlo in fretta. L’economia ha bisogno di investitori, il calcio ha bisogno di investitori. Se si continua a mettere ostacoli, finirà che molti non verranno in Italia. Ci sono miliardari americani pronti a investire, ma chiedono regole chiare, tempi certi. Lo stadio produce ricavi a lungo termine, non voglio fare i soldi domani. Io voglio investire. Le infrastrutture servono a stabilizzare nel tempo le società. Questa legge non riguarda solo me, ma tutti gli imprenditori, e i prossimi trent’anni. Noi stiamo lavorando per trovare un’alternativa al Franchi. Per questo speriamo di avere una nuova legge. Senza infrastrutture, non c’è crescita. Non possiamo pensare di competere con i grandi club europei”.
FUTURO - “Datemi tempo. Con la mano destra lavoro per le infrastrutture, con la sinistra lavoro per creare una squadra importante. Non voglio metterci dieci anni per vincere, non aspetto lo stadio. Non voglio fare della Fiorentina la Principessa delle squadre che lottano per salvarsi. Io voglio farne la Principessa delle sette sorelle”.
CHIESA - "Non possiamo incontrarlo adesso perchè c'è il virus di mezzo, Avere un contratto nuovo è importante per noi e per lui."
ESTATE - "Ora non guardo all'estate. Ma certo, guardiamo quello di cui c'è bisogno. Chi vuole andare via, chi vuole restare e chi dobbiamo prendere. Voglio investire"