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    Fiorentina, Commisso: 'Vengo a Firenze per soffrire. Futuro Ribery? Non lo so, io caccio solo i soldi'

    Fiorentina, Commisso: 'Vengo a Firenze per soffrire. Futuro Ribery? Non lo so, io caccio solo i soldi'

    Rocco Commisso, presidente della Fiorentina, parla a Dazn dopo la vittoria per 2-1 sul Crotone: “Consigli a Vlahovic in settimana? Ma che consigli, io non so fare niente (ride, ndr). Io vengo a Firenze per soffrire, ci sono volute tre partite per vincerne una. Ho parlato ai ragazzi prima della partita: sapevano cosa dovevano fare e l'hanno fatto. Per quanto riguarda Vlahovic, è lui ad insegnare a me. Io da ragazzo non ero veloce, giocavo nel mezzo. Ero un po' Gattuso anche se ho fatto 9 gol”.

    CONSIGLIO - “Che dobbiamo andare avanti così. Abbiamo cambiato allenatore, abbiamo gli stessi punti dell'anno passato ma siamo al 12° posto e dobbiamo continuare a lavorare come oggi. Abbiamo una buona squadra, un buon allenatore e quando i ragazzi ce la mettono tutti vincono”. 

    SU RIBERY - “È un idolo qui a Firenze, spero che possa solo migliorare. Ma sono solo quello che caccia i soldi, sono gli altri a prendere le decisioni sul suo futuro”. 

    IL KO DI NAPOLI - “I giocatori erano caricati e ogni giorno sono stato con loro. Ci sono anche altri temi qua a Firenze, stadio e centro sportivo su tutti. Non mi piace criticare i miei giocatori e non credo lo farò mai, anche se, se avessimo perso oggi, forse l'avrei fatto. Io ho perso la mia ultima partita da giocatore 6-1 e non ho avuto l'opportunità di rifarmi, loro sì. Gliel'ho detto e si è vista una grinta totalmente diversa stasera”. 

    LE RISTRUTTURAZIONI - “Spero che trovino una soluzione. Ne parlo dal primo giorno e finora non si è fatto niente. Però il centro sportivo va avanti: tra due-tre settimane mettiamo la prima pietra. Sono orgoglioso di lasciare qualcosa di proprietà alla Fiorentina dopo 90 anni di storia. Io ho detto che finalmente i tifosi vogliono stare con noi. Quando vorranno che me ne andrò, io me ne andrò. Ma finora i tifosi sono sempre stati vicino ai tifosi, di loro sono fiducioso”

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