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Commisso: 'Sullo stadio ho fallito. Juve? L'hanno rovinata. Cairo al Toro da 20 anni senza vincere nulla'
Il presidente della Fiorentina Rocco Commisso è intervenuto in una lunga conferenza stampa in cui ha fatto il punto sulla situazione tra campo e l'annosda vicenda dello stadio: "Ancora non abbiamo vinto niente. Andiamo avanti partita dopo partita. Sono emozionato. La critica non è finita mai. Portare la Fiorentina in Europa nello spazio di quattro anni è stato bellissimo. Ci sono altre proprietà che non sono mai andate in Europa negli ultimi 15-20 anni. Se si vince qualcosa sarà bello, ma parlerò di quello solo se accadrà".
LO STADIO - "Avevo 24 anni quando sono stato eletto presidente della mia scuola e ho promesso di non entrare in politica. Ho grande rispetto di Nardella, ma la burocrazia sta rovinando l'Italia. Fare un progetto come lo stadio Franchi e mettere nel mezzo così tante istituzioni è una cosa che in America non si vede. In America verrà costruito uno stadio da 2 miliari di cui 1,3 finanziati dalla città. Negli Stati Uniti, i piccoli paesi, le città e i comuni hanno l'opportunità di prendere soldi pubblici dove le tasse non si pagano e questo è un grande beneficio. Ma la burocrazia è il problema numero uno dell'Italia. Si vede anche in altre città come Milano e Roma. Il Franchi è un monumento anche se... Mamma mia, non è all'altezza della vostra Firenze. La città è bellissima, lo stadio no. E non ci aiuteranno mai a realizzare uno stadio in tempi, costi e controlli giusti. In qualche maniera la politica vuole controllare quello che succede, incluso il futuro della Fiorentina. Io devo accettare certe cose, ma non è detto che debba mollare. Se veniva accettato il progetto Casamonti ad oggi sarebbe finito. Invece, iniziando ora il progetto ci vorranno almeno 3/4 anni. Dalla nostra parte, Rocco lo ha detto: non metterà soldi nello stadio. Non è mio. E' del comune e se lo fanno loro. Allo stesso tempo abbiamo bisogno di risposte, dove giocherà la Fiorentina? Quanto sarà l'affitto? E' quasi un anno che domando questo. Capitolo chiuso? Io sono sempre disponibile a realizzare uno stadio alle mie condizioni. Siamo disponibili a vedere se si può fare qualcosa. Sicuramente non metterò un penny sul nuovo Franchi".
LA POLITICA - "Il grande sbaglio che è stato fatto qui è stato quando Casamonti ha fatto quel disegno nel 2019 e Pessina lo ha frenato, non è stata fatta una guerra. Il Franchi non è un monumento. Quando la Fiorentina va in Turchia e vedi stati bellissimi ti chiedi perchè noi abbiamo questo? Non credo di essere stato preso in giro dalla politica. Ho creduto di poter fare certe cose, ma lo stadio è stato il mio più grande fallimento. Nella mia vita è la prima volta che non riesco a portare a termine qualcosa che voglio fortemente".
IL VIOLA PARK - "La prima squadra farà il ritiro là. Ma non voglio aprire senza che sia completato a pieno. Parcheggio? E' un problema. Mi è stato promesso che la tranvia sarebbe stata fatta, con 400 parcheggi appositi per la nostra infrastruttura. Che deve fare Rocco? Il Viola Park si aprirà, senza i parcheggi promessi. Costi di gestione? Ieri ci hanno chiamato per chiedere se fosse possibile fare delle finali. Se questo dovesse succedere. Come sono sicuro che squadre internazionali che vengono a giocare in Italia sarebbero interessate all’impianto per potersi allenare. Credo che il Viola Park col tempo potrà contribuire ai ricavi, anche se l’aspetto principale sarà quello di lanciare i giovani".
IL CASO JUVE - "Sulla Juventus meglio non parli, ma se tu vai a vedere le azioni per un totale di 850 milioni circa, che se togli i 700 di Ronaldo restano 150 milioni. Come hanno rovinato la povera Juventus. L'indice minimo nostro di liquidità sarà quasi il doppio del minimo e spero che questo venga inserito per essere iscritti nel campionato".
SOCIETA' IN VENDITA? - "Un’altra cosa che voglio dire è che la Fiorentina non è in vendita. La decisione di vendere la faccio io, ma per oggi e per domani questo non succederà. Dovete combattere con me, se vi piace o meno".
GONZALEZ E AMRABAT - "La risposta è che non parliamo di questo oggi. Il mercato non è cominciato, lasciamo finire la stagione. Non voglio rispondere su questo. Promessa con l'agente del calciatore? Non conosco nemmeno il procuratore. Sono state cose messe da loro sui giornali senza mai neanche parlare con me. Tranne che con Ristic, queste questioni sono in mano a Barone e Pradè".
ITALIANO - "Io ricordo quando allo stadio, sentivo delle cose vergognose dei tifosi al mister. Per questo sono andato in radio a difenderlo e come ripeto per me è stata la svolta. La persona più importante della Fiorentina è l’allenatore, io metto i soldi. Dobbiamo dare grande credito al nostro allenatore".
ATTACCO A CAIRO - "I fatti parlano da soli. Da quanto Cairo è padrone del Torino lo è stato senza vincere nulla, vediamo cosa succederà a noi ma sono già contento che dopo 4 anni abbiamo l'opportunità di vincere qualcosa".
DODO - "L’altra sera è stata Dodò, ma domani sarà un altro, sono tutti come figli per me. Sul brasiliano non so come possa fare a correre così tanto, sono andato ad abbracciarlo (ride, dnr)".