Fiorentina, Chiesa: 'Non sono né una stella né un simbolo. Futuro? Ho rinnovato e credo nel progetto'
Federico Chiesa, attaccante della Fiorentina, ha rilasciato alcune dichiarazioni in occasione dello stage della Nazionale a Coverciano: "È stata una bellissima emozione giocare contro la Primavera della Fiorentina, giusto due anni fa ero dall'altra parte e abbiamo sfidato la Nazionale di Conte. Il paragone con mio padre? Ho ancora strada da fare. Deve essere uno stimolo in più per dare oltre il cento per cento in campo per raggiungere il suo livello. In questi giorni ho pensato solo allo stage e da domani si penserà alla partita della Fiorentina. Vogliamo arrivare più in alto possibile- ha detto il calciatore viola -. Ci sono altri obiettivi nel futuro anche se l'Europeo Under 21 rimane quello da raggiungere. Meglio a sinistra? Devo saper fare più ruoli, poi ovviamente a sinistra son più portato a venir dentro ma imparerò anche a usare il sinistro da destro. Mercato? Penso solo al campo e allo stage, quando tornerò alla Fiorentina penserò alla viola. Non mi sento né una stella né un simbolo. Sono a disposizione sia di Di Biagio che di Pioli. Tanti calciatori della Fiorentina in Nazionale? Siamo tutti contenti di questa convocazione e di questo momento che stiamo passando. Complimenti di Costacurta? Lo ringrazio ma deve essere uno stimolo per dare ancora di più ogni domenica in campo. Fiorentina? In questi tre giorni ho pensato solo allo stage e ai movimenti che mi chiedeva Di Biagio. Da domani si torna a pensare a Udine. Penseremo partita dopo partita per arrivare più in alto possibile. Avendo firmato un contratto credo nel progetto e l'obiettivo che voglio è quello di migliorarmi sempre di più. Buffon? Sarebbe bello vederlo ancora in Nazionale, perché lui è davvero un simbolo".