Una grande Fiorentina conquista i primi tre punti  del campionato. Lo fa con determinazione dopo essere passata in svantaggio nella corso del primo tempo. I viola, nonostante la rete subita, sono sempre stati padroni del gioco, senza mai soffrire. Un pressing quello viola che si è intensificato nel secondo tempo, con l'Udinese che non si è mai resa pericolosa. Determinanti sono stati i cambi,che mister Montella ha effettuato nella ripresa. Caudrado, El Hamdaoui ed Aquilani che sono entrati subito nel vivo della partita. L'esterno colombiano ha seminato il panico con le sue accelerazioni sulla fascia destra, mentre El Hamdaoui ha mostrato tutta la sua tecnica, sfiorando anche la rete del vantaggio. Aquilani, nonostante il poco tempo a disposizione, è stato determinante: suo il lungo lancio che ha servito Jovetic, con il talento viola che ha siglato la rete del definitivo vantaggio. Una Fiorentina che ha confermato quando visto fino ad oggi: possesso palla prolungato e ricerca del bel gioco. Nel primo tempo forse si è sentita la mancanza di un finalizzatore, ma lo stesso patron Andrea Della Valle ha confermato l'arrivo di un attaccante di valore assoluto. Una squadra quella di Montella che ricorda molto la prima Fiorentina di Prandelli. Sono molte le similitudini con il primo anno del tecnico di Orzinuovi. Una vera e propria rivoluzione di mercato, dopo un'annata difficile. Anche in quell'occasione arrivarono giocatori importani come Jorgensen, Fiore e Luca Toni, che regalarono ai tifosi viola una stagione esaltante, con la Fiorentina che chiuse il campionato al quarto posto, conquistando l'accesso ai preliminari di Champions League. Curiosamente anche quell'anno la Fiorentina vinse la gara d'esordio per 2-1, contro la Sampdoria. Adesso sarebbe facile farsi contagiare da facili entusiasmi, tuttavia i tifosi viola sognano una stagione ad alti livelli: tornare a lottare per un posto in Europa, dopo due stanio che hanno regalato soltanto delusioni alla tifoseria gigliata.