Fiorentina, c'è un giocatore in difficoltà... che chiama la propria 'mental coach' dalla Norvegia
La Fiorentina sta attraversando un buon momento, ma lo stesso non si può dire per Rafik Zekhnini, finito in fondo alle gerarchie di Stefano Pioli, a tal punto da collezionare - dopo l'esordio a San Siro - appena altre tre convocazioni e poco più di un’ora, peraltro non esaltante, con la Primavera.
MENTAL COACH - Motivo per cui, tra martedì e giovedì, racconta l'edizione odierna de La Nazione, il talento norvegese ha invitato a Firenze la sua mental coach, ovvero la dottoressa Louise Rodgers Holte, con la quale Zekhnini aveva già avuto modo di lavorare all’Odds e con cui spera di poter superare questo momento di impasse attraverso il suo aiuto. La Rodgers Holte ha passato 72 ore a stretto contatto con l’esterno, assistendo a un allenamento della Fiorentina al centro sportivo e al match di mercoledì con il Torino, dialogano a lungo nel tempo libero con il giocatore.
FUTURO - La sensazione, però, è che a gennaio la Fiorentina possa scegliere di mandarlo in prestito, al pari di Ianis Hagi.
MENTAL COACH - Motivo per cui, tra martedì e giovedì, racconta l'edizione odierna de La Nazione, il talento norvegese ha invitato a Firenze la sua mental coach, ovvero la dottoressa Louise Rodgers Holte, con la quale Zekhnini aveva già avuto modo di lavorare all’Odds e con cui spera di poter superare questo momento di impasse attraverso il suo aiuto. La Rodgers Holte ha passato 72 ore a stretto contatto con l’esterno, assistendo a un allenamento della Fiorentina al centro sportivo e al match di mercoledì con il Torino, dialogano a lungo nel tempo libero con il giocatore.
FUTURO - La sensazione, però, è che a gennaio la Fiorentina possa scegliere di mandarlo in prestito, al pari di Ianis Hagi.