Fiorentina, c'è la Dinamo Kiev: tutto su Mario Gomez
L.C.
A voler essere maligni si potrebbe pensare ad una vera e propria macumba sull’attacco gigliato che ha attaccato le sorti dei giocatori offensivi della rosa viola a disposizione di Vincenzo Montella da inizio stagione. Prima Giuseppe Rossi, out fin dalla scorsa metà estate per la lesione del legamento collaterale del ginocchio destro, poi la frattura del malleolo per Federico Bernardeschi ad inizio novembre con il classe ’94 di Carrara ancora mai sceso in campo con la prima squadra ma rientrato quantomeno negli ultimi giorni sul terreno di gioco con la formazione Primavera e ieri con l’Under 20 azzurra ed infine la lesione sempre del collaterale del ginocchio anche per Khouma El Babacar che dovrà restare fermo almeno per le prossime sei settimane. Se a tutto questo si aggiunge la mancata disponibilità di Alberto Gilardino e Alessandro Diamanti, non inseriti nella lista Uefa, ecco che in vista del match di domani sera contro la Dinamo Kiev l’attacco gigliato presenterà come disponibili i soli Mohamed Salah, Josip Ilicic e Mario Gomez. E quest’ultimo è l’unica vera prima punta convocabile nelle prossime ore da parte del tecnico Vincenzo Montella che, al netto delle critiche ricevute nelle ultime settimane dal tedesco che non segna dalla sfida contro l’Udinese del 22 marzo scorso e da un rendimento tutt’altro che positivo con Napoli in campionato e proprio Dinamo Kiev all’andata, gioco forza sarà il centravanti a cui saranno affidate le speranze di segnare per la squadra gigliata. Per il classe ’85 di Riedling la sfida agli ucraini sarà l’ennesimo esame, forse l’ultimo, per capire se il suo feeling con la maglia viola potrà proseguire, al netto di un contratto che lo lega almeno per altri due anni alla società gigliata, anche nel futuro a lunga scadenza.