Fiorentina, Boruc:| 'Non voglio fare panchina'
Tornato in nazionale dopo una lunga assenza dovuta a qualche attrito col Ct polacco Smuda, il portiere della Fiorentina Artur Boruc si racconta ad un giornale del suo Paese dopo la buona prova nel corso di Polonia-Ucraina 1-1 ( traduzione di Violanews.com). Dalle sue parole emerge un certo malumore per il ruolo di riserva in cui si ritrova a Firenze, almeno per il momento.
"Sono contento di essere di nuovo in nazionale e i prossimi mesi saranno decisivi per me. Contro l'Ucraina ho giocato bene ed è un peccato per quel gol subito nel finale, ma se continuerò a fare panchina nella Fiorentina, non avrò troppe occasioni per mettermi in mostra. Ora questo è l'unico problema: la mia posizione nel club. Perchè Smuda mi ha chiamato adesso che sono il secondo a Firenze e non prima? Sinceramente non lo so, io penso solo a trovare la migliore condizione. Ho lavorato bene in ritiro con la Fiorentina, forse il meteo più mite rispetto alla Scozia mi ha aiutato. E poi la dieta è variegata, non si mangia solo pasta.
L'anno scorso al Celtic - racconta Boruc - le cose non sono andate bene. E' arrivato un nuovo allenatore e gli scarsi risultati hanno condizionato la psiche dei giocatori. Per questo ho deciso di cambiare squadra e ritrovare motivazioni che a Glasgow non c'erano più. Sono rimasto molto legato al club e alla città, lì sono stato bene e il Celtic sarà sempre nel mio cuore. La Fiorentina? Non voglio stare a lungo in panchina e spero che la mia situazione cambierà presto. Io do tutto per conquistare la fiducia dell'allenatore. Ho valutato molto attentamente l'offerta della Fiorentina, ma è presto per dire se ho fatto una buona scelta. Firenze è bella e non piove tutti i giorni. Sono fiducioso".