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    Fiorentina, Belotti si è sbloccato: ecco il bomber di professione che mancava a Italiano

    Fiorentina, Belotti si è sbloccato: ecco il bomber di professione che mancava a Italiano

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    Nel giorno in cui la Fiorentina demolisce il Frosinone con il roboante risultato di 5 a 1 può essere utile tornare esattamente ad un girone fa per capire meglio che cosa sia cambiato alla Fiorentina rispetto a quel 28 settembre 2023, quando i viola furono bloccati proprio dai ciociari col risultato di 1 a 1. “Dobbiamo sbloccare i centravanti, alla fine Gonzalez è un attaccante, Bonaventura e Kouamé idem... Mancano all'appello i centravanti. Noi dobbiamo continuare a mandarli in porta, poi loro chiaramente devono fare qualcosa in più”. Queste le dichiarazioni di Vincenzo Italiano nel post-partita. Parole che sono state ripetute quasi come un rosario da parte del tecnico ormai da gennaio del 2022, quando Vlahovic fece le valigie partì per Torino. Una cessione che ha lasciato una voragine tecnica in casa viola e che, forse per la prima volta in due anni, potrebbe finalmente essere colmata. La prima da titolare del Gallo Belotti fa certamente ben sperare.
     
    IL MESTIERE DEL BOMBER – La Fiorentina di Vincenzo Italiano, così come le altre squadre che il tecnico ha brillantemente guidato, è una squadra che per statuto ha sempre prodotto una notevole mole di gioco facendo del possesso palla e della predisposizione offensiva i suoi cavalli di battaglia. Un leitmotiv spesso e volentieri sfociato nella sterilità per, appunto, la conclamata assenza di un centravanti in grado di tradurre in gol le tante occasioni che la squadra viola è in grado di crearsi. Dall’addio di Vlahovic si sono avvicendati, in quel ruolo, Piatek, Cabral, Jovic, a volte Kouamé, Nzola e Beltran. Un casting estenuante che, per motivi diversi ha sempre dato esito negativo. L’augurio è che si sia finalmente arrivati ad una soluzione.
     
    AFFAMATO – La gara di Andrea Belotti, la prima da titolare in maglia gigliata, contro il Frosinone è stata il manifesto dell’attaccante secondo Vincenzo Italiano. Grintoso su ogni pallone, bravo a proteggere lo spazio sulle palle lunghe per far salire la squadra, dinamico nei movimenti su primo e secondo palo quando partono gli esterni. Soprattutto, cinico e spietato a scaraventare in gol la prima mezza occasione capitatagli sui piedi. Un gol al volo, in caduta, sintomo di estrema rapidità di pensiero e di esecuzione, in poche parole: un gol da centravanti vero. E poco importa se il Gallo viene da una stagione e mezzo molto complicata. Far gol è come andare in bicicletta, non si disimpara mai, anche perché non si segnano 110 gol in Serie A per caso. E la Fiorentina è certamente l’ambiente giusto per far tornare il Gallo a cantare. Italiano, intanto ha (almeno temporaneamente) chiuso il casting dell’attaccante di professione, un mestiere ben definito.

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