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Fiorentina-Basilea, le pagelle di CM: l'ex Cabral punge ma Mandragora rovina tutto
Terracciano 6: attento quando chiamato in causa, incolpevole sulle due reti ospiti. Stasera i colpevoli sono altrove
Dodò 6,5: fa il diavolo a quattro sulla corsia soprattutto nelle prime fasi di gara. Impressionante la facilità con cui riesce a saltare l’uomo partendo da fermo. Positivo, come al solito
Martinez Quarta 6: sua la torre per la zuccata vincente di Cabral. Soffre poco, finché Diouf non lo fa secco con una facilità estrema in occasione del pareggio ospite
Ranieri 6: schierato un po’ a sorpresa nella coppia centrale, sforna una prova di grande aggressività, anche se Ndoye gli crea qualche problemino. Si limita al facile, e non sfigura
Biraghi 6: fucina di cross dalla sinistra, peraltro quasi tutti perfetti. Spinge tanto, soffre poco, ma finisce nella lista di coloro che si fanno saltare come birilli sull’azione del gol di Diouf.
Amrabat 5,5: giganteggia a centrocampo per un’ora abbondante non lasciando spazio ai mediani ospiti. Va colpevolmente a vuoto sulla sortita di Diouf che vale il pari. Leggerezza, purtroppo, decisiva
Mandragora 5: prima frazione di rara pulizia tecnica, nella seconda gli capita sui piedi anche l’occasione del raddoppio. Come i compagni cala sulla distanza perdendo anche qualche pallone sanguinoso. Resta incredibilmente fermo sul corner che porta alla rete di Amdouni, il suo uomo. Imperdonabile.
Ikoné 5: per scrivere la sua pagella basta copiare e incollare quelle delle gare precedenti. Bene fino agli ultimi metri di campo. Mai decisivo quando si tratta di calciare a rete o di mettere in porta il compagno. Dall’81’ Kouamé 5,5: gli capita la palla del 2-1, non trova neanche la porta.
Bonaventura 5,5: sorprendentemente impreciso, fatica a trovare tracce in verticale per i compagni. Serata non semplice. Dall’86 Barak SV
Nico Gonzalez 6: parte forte dando un gran fastidio a Lang con le sue incursioni. Si spegne con l’avanzare della gara. Mezzo passaggio a vuoto, tutto sommato la pagnotta la porta a casa. Dal 72’ Brekalo 6: ci prova, dà l’impressione di meritare più spazio
Cabral 6,5: qualche stop bucato, difensori spesso in anticipo, sembra una serataccia contro gli ex compagni. Poi la mette dentro con una rete da rapace d’area ritrovando il gol su azione dopo diverso tempo. E un attaccante questo deve fare: gol. Dall’81 Jovic 5,5: il tempo a disposizione è poco, ma basta per restare piuttosto immobile sul corner che porta al gol decisivo del Basilea
All. Italiano 5,5: l’inizio gara fa presagire la goleada, anche se di reti ne arriva soltanto una. La squadra cala incredibilmente nel secondo tempo, e in Europa se non le chiudi poi paghi. Servirà una mezza impresa ora in Svizzera, e anche una squadra più concentrata, oltre che più cinica. Perché con le statistiche non ci vinci le partite
Basilea
Hitz 6; Lang 6, Nuhu 6,5, Pelmard 6; Ndoye 6,5, Diouf 7,5, Xhaka 5,5, Burger 6,5 (86’ Males 6,5), Calafiori 6 (63’ Millar 6); Augustin 5,5 (77’ Zeqiri SV), Amdouni 7. All. Vogel 7