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    Fiorentina, Barone:'Ilicic sarebbe un ottimo acquisto'

    Fiorentina, Barone:'Ilicic sarebbe un ottimo acquisto'

    • L.C.

    Attuale allenatore degli Allievi Nazionali del Modena, ma anche ex centrocampista – tra le tante – di Parma, Palermo e Torino, oltre che ex campione del mondo. Stiamo parlando di Simone Barone, col quale il settimanale Brivido Sportivo ha fatto una lunga chiacchierata in esclusiva 

    'Non  mi sarei mai aspettato che il Palermo quest’anno si ritrovasse a questo punto. Una piazza e una società come quelle rosanero, importanti, non lo meritano. Purtroppo a volte cambiare tanti allenatori comporta dei rischi e le possibilità di retrocedere si alzano'.

    Una domanda che tutti si fanno e alla quale, però, non c’è una risposta: ma se Zamparini avesse tenuto Sannino sulla panchina rosanero, oggi il Palermo lotterebbe per non retrocedere?

    'Diciamo che Zamparini quest’anno è partito poco convinto della scelta fatta già dal ritiro. Io a Palermo ci sono stato due anni e il presidente lo conosco: non è mai successo quello che è successo quest’anno. È partito con Sannino, poi ha chiamato Gasperini, e poi ancora Malesani ma l’ha mandato via dopo tre partite per richiamare Gasperini. E poi ancora Sannino… quest’anno Zamparini è andato totalmente in confusione e, invece di cambiare per dare nuovi stimoli alla squadra, ha finito per fare peggio'.

    Secondo lei è mancato qualche uomo esperto in più nella rosa di quest’anno? Qualcuno che avrebbe potuto dare una mano a venir fuori da una situazione così difficile?
    'Forse si. Negli anni il Palermo ha sempre avuto una rosa formata da un mix tra giocatori esperti, figure importanti all’interno dello spogliatoio e giovani. Quest’anno, invece, il gruppo è formato da tantissimi ottimi giovani (dove se ne distinguono due-tre) che, però, non hanno il ruolo del leader e non hanno ancora la personalità giusta per affrontare e gestire una stagione così difficile'- 
    E Miccoli, immaginiamo, non possa bastare da solo?
    'Miccoli è un grande giocatore e lo sta dimostrando ancora. Non si tira mai indietro e sta facendo bene. Tra l’altro anche quest’anno ha dovuto fare i conti con qualche infortunio, ma non è colpa o merito di uno solo se una squadra va bene o male. È colpa di alcuni meccanismi sbagliati, dovuti agli errori di più persone, se quest’anno il Palermo si trova nella situazione di classifica attuale'.
    E tornando ai giovani di cui parlava prima?
    'Mi riferivo a Ilicic in particolare che ritengo un giocatore fortissimo. Quest’anno poi con Sannino mi sembra che sia cresciuto e che abbia acquisito una grande maturità. Poi mi riferivo a Dybala, giovane molto molto interessante. E ad Hernandez, giocatore che è rientrato da poco da un lungo infortunio e che mi piace molto'.
    A proposito di Ilicic, sa che è stato accostato a tante squadre, compresa la Fiorentina?
    'Non mi stupisce la cosa. Per come gioca la Fiorentina, Ilicic sarebbe un ottimo acquisto. I viola fanno un calcio fatto di fraseggio e di possesso e giocatori come lo sloveno calzano a pennello per un tipo di gioco così. Non è sicuramente un caso se tante squadre importanti (Fiorentina compresa, visto che è un grande team) sono interessate a Ilicic'.
    Più sorpreso da Montella o da determinati uomini che hanno ben figurato in maglia viola?
    'Certamente ci sono giocatori che hanno stupito un po’ tutti: da Borja Valero a Rodriguez, da Savic a Cuadrado. Quest’ultimo aveva fatto bene anche a Lecce nella passata stagione, ma quest’anno è maturato in maniera incredibile. Poi c’è il centrocampo, un reparto che corre e che ha doti tecniche superiori alla media, dove spiccano – oltre a Borja Valero – l’intelligenza di Pizarro e le qualità di Aquilani: nel mio piccolo, nella mia ancor breve carriera di allenatore, dico che vorrei sempre avere una squadra che abbia sempre la palla in mezzo ai piedi e che faccia correre gli altri: per questo apprezzo così tanto il reparto di metà campo viola. Ritengo, però, che a capo di tutti e di tutto ci sia proprio Montella, l’artefice numero 1 della stagione positiva della squadra viola. Sì, è vero, aveva fatto benissimo nella sua parentesi a Roma, poi bene a Catania, ma la Fiorentina per lui era un passo ambizioso. A Firenze doveva dimostrare qualcosa in più. E lo ha fatto, c’è riuscito'.
    Da ex centrocampista ha già risposto, ora vorremmo farle una domanda da ex campione del mondo ma soprattutto da ex compagno di Luca Toni… 
    'Guardi, Luca ha fatto molto bene a Firenze e, anche quando non ha giocato e non ha fatto gol, sono sicuro che sia stato di grandissimo aiuto nello spogliatoio, quindi…'.
    Quindi lo terrebbe, così come terrebbe Jovetic? 
    'Ah, Jovetic, un mio pupillo, un giocatore importante. Quest’anno ha reso forse un po’ meno di quello che si aspettava la gente, ma è un campione e sono davvero curioso di poterlo vedere all’opera accanto a Giuseppe Rossi'.
    Ma su Rossi (che nel frattempo è stato convocato per la prima volta da Montella per la partita di mercoledì contro il Siena) non ha dubbi…
    'La Fiorentina acquistando Rossi si è aggiudicata un top player. Sono sicuro che il prossimo anno la squadra di Montella potrà contare su un giocatore straordinario. L’abbondanza in attacco? Meglio averne, visto che la squadra sarà impegnata su tre fronti dove vorrà essere competitiva'.
    Infine una domanda da ex azzurro, nonché campione del mondo… Ma Pasqual e Aquilani non meriterebbero la Nazionale?
    'Hanno disputato entrambi una stagione importante e credo che, sì, siano entrambi da Nazionale. Però in azzurro c’è un ct che è un grande allenatore e che sceglie: si chiama Prandelli e io lo conosco molto bene (come del resto voi a Firenze). Farà le sue valutazioni e sceglierà chi riterrà più opportuno. Viviano? È uno dei migliori che ci sono in Italia, altrimenti non sarebbe nel giro azzurro. È un portiere di prima fascia, però 7,5 milioni sono tanti…'.('Il Brivido sportivo')


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