Arrivato negli ultimi giorni dello scorso mercato estivo per la non economica cifra di 4,5 milioni di euro, dopo un'intera stagione passata quasi esclusivamente in tribuna alla Roma, Alessio Cerci non sta vivendo un bel momento nella Fiorentina, dove si è reso protagonista più per il suo egocentrismo calcistico - si libera difficilmente della palla, quando l'ha fra i piedi - che per le belle prestazioni in maglia gigliata.

Non è un gran momento nemmeno fuori dal campo, visto che l'esterno viola ha rischiato di vedersi portar via la macchina intorno alle 15 di ieri in zona Ponte Vecchio: la sua auto, una Maserati blu, era parcheggiata in Borgo San Jacopo senza contrassegno. Proprio mentre la Polizia stava provvedendo a far rimuovere la vettura, Cerci ha fermato il carro attrezzi, pagato la contravvenzione, e si è fatto riconsegnare l'auto.

Nel frattempo alle porte c'è la sfida fra il numero 24 gigliato e quello che è stato il suo maestro calcistico, quel Giampiero Ventura che si presenterà sabato al 'Franchi' con il suo Bari bisognoso di punti. Il tecnico ligure è quello che meglio ha sfruttato in carriera le qualità di Cerci: nella stagione 2007-2008, a Pisa, Cerci giocò 26 partite segnando 10 reti.