Gabriele Maltinti
Fiorentina, Baiano a CM: 'Mi aspetto che Babacar diventi grande ma come fa se non gioca mai?'
L’attacco della Fiorentina sembra sterile, da cosa dipende?
“È legato al fatto che siamo all’inizio, tanti non sono al 100%: ci sono poi tante componenti, se l’attacco non fa gol di certo non è solo colpa sua. Bisogna vedere quante palle la squadra fornisce ai giocatori davanti. Quando uno fa sempre gol è anche merito di chi serve i palloni. C’è solo da lavorare e tirare su la condizione, non c’è colpa”.
Kalinic è l’attaccante migliore della Fiorentina?
“A parte lui c’è solo Babacar, poi ci sono molti esterni e trequartisti. E’ un giocatore completo, moderno, fa giocare bene la squadra, è uno che vede la porta quando viene servito. Stiamo parlando di un giocatore forte e mi aspetto che diventi forte anche lo stesso Babacar”.
Rischia il senegalese di rimanere un incompiuto?
“Il fatto è che questo giocatore non ha mai avuto la possibilità di giocare 10 partite di seguito, non si può giudicare Babacar se fa mezzora ad alto livello. Per dare giudizi al 100% gli va dato tempo. L’anno scorso se andiamo a valutare le statistiche e la media-gol è risultato un fuoriclasse. Il salto però un giocatore lo può fare se ha possibilità di giocare in continuità. E’ vero anche che se la squadra gioca con il 4-3-3 il titolare è Kalinic”.
Ed in tandem con il croato?
“Babacar con Ilicic o con Zarate lo vedo molto bene, bisogna vedere se con Kalinic può coesistere, se sono compatibili i due”.
Tornando a Kalinic, si era parlato di uno scambio con Gabbiadini: quale club ci avrebbe guadagnato?
“Sono due ottimi giocatori, con caratteristiche diverse perché Gabbiadini non è una prima punta, vi si adatta. Se la Fiorentina avesse venduto Kalinic lo avrebbe dovuto sostituire con un centravanti, non con uno come Gabbiadini, che comunque concretizza parecchio. Pensavo però che difficilmente Kalinic si sarebbe potuto muovere, così come Borja Valero, e così è stato. Alla fine hanno sacrificato Alonso, in presenza di una super offerta, e perché il croato è imprescindibile”.
