Presentato ieri, in gruppo da poco meno di una settimana, in campo forse già domenica, quando David Pizarro, il regista titolare potrebbe aver finito la benzina intorno al 70’ di gioco. Milan Badelj sta entrando a grandi passi nel mondo Fiorentina e sta cercando il piu’ in fretta possibile ad ambientarsi nella realtà gigliata, totalmente diversa dal suo universo tedesco, all’Amburgo, che ha vissuto fino a pochi giorni fa, gli ultimi del mese di agosto, dove ormai viveva da separato in caso, soprattutto alla luce dell’arrivo di Valon Behrami, che gli ha fatto capire come fosse ormai giunto il momento di fare le valigie, e cambiare aria. Il classe ’89 di Zagabria ha la volontà di sfondare in carriera in un campionato che ha osservato da spettatore, quando era semplicemente un tifoso di calcio, ed un calciatore provetto, tanto da aver eletto nello Zidane della Juventus il suo idolo calcistico. Badelj ha in cima ad i suoi pensieri far innamorare i suoi nuovi tifosi, quelli gigliati, che lo hanno già eletto a futuro cuore pulsante del centrocampo della Fiorentina, con i suoi piedi buoni ed il cervello mostrato nelle gare di Bundesliga soprattutto nelle ultime due stagioni, e riconquistare la sua nazionale. Il 16 novembre prossimo a Milano c’è Italia – Croazia, gara valevole per le qualificazioni ai prossimi europei di Francia 2016. Non sarebbe male cercare la ribalta nella Scala del calcio, davanti ai suoi nuovi avversari, da affrontare prima in A con la divisa gigliata, e poi con quellala maglia che sente autenticamente come sua seconda pelle, ovvero quella a scacchi biancorossa.
