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Fiorentina, attenta al figliol prodigo: il Sassuolo si affida a Babacar
l senegalese è il “figlio” forse più riconoscente del proprio settore giovanile, grazie alla cui doppietta la Fiorentina nel 2014 ha ottenuto la sua ultima vittoria al Mapei Stadium. Un fiore sbocciato più tardi rispetto a gemme come Bernardeschi o Chiesa - scrive il Corriere Fiorentino - ma che, ancora più di loro, mantiene tuttora con Firenze un legame molto profondo. Un feeling certificato soprattutto dalle lacrime versate da Babacar lo scorso gennaio, nel giorno del suo addio definitivo alla Fiorentina dopo undici lunghi anni, quando l’attaccante entrando per l’ultima volta al centro sportivo fu consolato da capitan Astori e dal resto dei compagni, prima di imboccare l’A1 in direzione Sassuolo. Dove oggi è il vice capocannoniere della formazione di De Zerbi, grazie a tre gol e tre assist già all’attivo