Fiorentina, Aquilani: con la Juve per sovvertire le gerarchie
L.C.
Se chiede al centrocampista viola Alberto Aquilani di Fiorentina-Juventus di campionato dell’anno scorso molto probabilmente non vi parlerebbe della gara che per molti tifosi viola è già diventata leggenda, negli stessi toni entusiastici che farebbero molti suoi compagni. Infatti la remuntada gigliata sugli uomini allora guidati da Antonio Conte coincise più o meno con l’uscita dal campo del numero 10 della squadra di Montella, con il suo sostituto, Joaquin, che ancora oggi è forse più eroe della giornata del 20 ottobre 2013, anche in maniera maggiore rispetto al tre volte andato in gol in quella giornata contro la Juventus, Giuseppe Rossi. Aquilani che non fece molto la differenza neanche nella gara di ritorno contro una parte del suo passato, quello bianconero, né nel doppio incontro valido per gli ottavi di finale di Europa League, cerca in questi giorni di sovvertire le gerarchie che nelle ultime due gare di campionato l’anno visto seduto in panchina nelle vittoriose trasferte contro Verona e Cagliari. Aquilani cercherà di convincere Montella a dargli una maglia da titolare, e forse, una volta sceso in campo, a mettersi in mostra a qualche suo acquirente, visto che fra poco meno di due mesi si troverà nella privilegiata condizione di essere svincolabile, e dunque in grado di firmare con qualsivoglia club, a parametro zero, visto la scadenza a giugno prossimo del suo attuale legame con la Fiorentina.