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  • Fiorentina, Antognoni: 'Obiettivo Europa. La contestazione può portare problemi. Su Chiesa...'

    Fiorentina, Antognoni: 'Obiettivo Europa. La contestazione può portare problemi. Su Chiesa...'

    In occasione del 92esimo anniversario di fondazione della Fiorentina, Giancarlo Antognoni ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio 24: "Metà della mia vita l’ho passata a Firenze e nella Fiorentina. Tornando indietro con il tempo i ricordi sono sempre positivi. Sono legato ai fiorentini e mi sento uno di loro per adozione. C’è un progetto avviato dall’anno scorso. Abbiamo ceduto i giocatori più anziani e siamo ripartiti con altri più giovani. Cerchiamo di ripartire con un campionato più concreto, puntando all’Europa. Quest’anno abbiamo trattenuto i migliori, inserendo altri giovani altrettanto interessanti. Siamo partiti bene anche perché con l’ipotesi Europa League in ballo abbiamo anticipato la preparazione. La Fiorentina di oggi ricorda la mia. Prima si chiamava Fiorentina yé-yé, il paragone ci può stare. Il mio rimpianto più grande è di aver vinto poco con la Fiorentina, ma non rimpiango di essere rimasto a Firenze, è una città che ti fa rimpiangere quando la lasci. I calciatori più forti passati a Firenze? Passarella, Baggio, Batistuta e Rui Costa".

    SU CHIESA - "Viene da una famiglia di calciatori, il padre lo sta consigliando bene e lo ha fatto, vista l’età, dicendogli di restare a Firenze. Qui ha la possibilità di giocare, esprimersi, maturare e pure di fare qualche errore che gli viene perdonato. Per quanto riguarda il futuro è difficile fare oggi una previsione, difficilmente nel calcio ci saranno altri Antognoni e altri Totti. Questo sport è cambiato". 

    SU ASTORI - "Davide resterà sempre con noi, ha insegnato tanto ai suoi compagni di squadra. Tomovic, ad esempio, gli ha dedicato la rete di domenica scorsa, significa che viene ricordato con grande affetto". 

    SULLA CONTESTAZIONE - "C’è poco da dire. Dico a tutti i tifosi viola che uniti si va avanti, con le spaccature può sorgere qualche problemino. L’apporto del pubblico è determinante e spero sia totale nelle prossime partite". 

    SULLO SCUDETTO - "La candidata numero uno resta la Juventus". 

    SU MANCINI - "E’ la persona giusta per riportare la nazionale ai livelli che le competono, avrà una squadra competitiva".

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