'Fiorentina, Antognoni: "L'amore di Firenze è il mio scudetto. Ho lasciato perchè..'
"Ogni volta che compio gli anni arrivano migliaia di auguri, vuol dire che ho lasciato qualcosa di positivo. Sono in un periodo di stasi, sto vivendo qualche mese di relax anche se seguo sempre le partite sia in tv dal vivo. Guardo anche la B e la Lega Pro".
Un giudizio su Italiano? "Aveva colpito un po' tutti. Ora siamo all'inizio di un percorso importante. È esploso non alla Fiorentina, ma anche da altre parti, col Trapani e poi con lo Spezia. Aveva già un po' di curriculum. A Firenze c'è stata la consacrazione e sono contento di questo. E' un allenatore che fa divertire e la gente ha bisogno di questo".
Cabral ed il campionato svizzero?
"Il campionato in Italia è uno dei più difficili se non il più difficile per un attaccante viste le marcature asfissianti. Le punte hanno spesso due marcatori e non uno solo. Far gol è difficile ovunque. Ancora Cabral non si è visto, vediamo cosa accadrà in futuro".
Cosa è successo la scorsa estate?
"È successo che avevamo vedute diverse e ci siamo lasciati. Succede nelle migliori famiglie, tra marito e moglie, tra persone amiche e fratelli. Non ho ritenuto opportuno restare vista l'offerta. In questo momento non posso dire niente, vediamo quello che succederà. A me è dispiaciuto andare via. Sono sempre legato a Firenze e ai fiorentini. Questo è il mio scudetto, sono legato alla Fiorentina e ai suoi tifosi e rimarrà per sempre. Devo dire grazie a Firenze e ai tifosi che mi hanno sostenuto nei momenti difficili. Sarò sempre riconoscente".