L’allenamento di rifinitura svolto questa mattina a porte chiuse all’interno dello stadio ‘Franchi’ di Firenze sembra aver portato a maggiori certezze sulla ‘prima’ da tecnico della Fiorentina di Delio Rossi. La prima certezza è il modulo, ufficializzato nella conferenza stampa della vigilia: il 4-3-1-2 che consente ai gigliati di non stravolgere troppo il 4-3-3 usato con Sinisa Mihajlovic, e di valorizzare le doti in particolare dalla trequarti in avanti di alcuni uomini. Detto che Jovetic e Vargas non sono stati convocati, così come Felipe e Marchionni, la prima sorpresa arriva dall’elemento schierato questa mattina nel ruolo di terzino destro.

Lorenzo De Silvestri, infortunatosi alla caviglia nel riscaldamento del test amichevole contro la Rondinella sabato scorso, ha recuperato ma non è al top e così alla destra di Gamberini è stato provato Romulo, con Pasqual dalla parte opposta, e Camporese, che pare aver vinto il ballottaggio su Nastasic, per svolgere la funzione di ‘secondo centrale’ accanto al capitano viola. A centrocampo la novità è rappresentata da Riccardo Montolivo che, con tutta probabilità, partirà inizialmente dalla panchina, perché Delio Rossi vuole mettere in campo contro il Milan dal primo minuto gli elementi con cui ha maggiormente lavorato nei suoi primi dieci giorni da allenatore della Fiorentina: dunque il trio in mediana verificato questa mattina era composto da Kharja davanti alla difesa, ai cui lati agivano Munari e Behrami.

Detto che in attacco Cerci era partner degli schemi offensivi di Gilardino, sempre nei cosidetti ‘titolari’ della seduta odierna di rifinitura viola, nel ruolo di trequartista Delio Rossi ha alternato Lazzari, che dovrebbe partire dal primo minuto, e Ljajic. Quest’ultimo, che è rientrato a pieno regime in gruppo solo ieri, potrebbe essere la ‘mossa’ a partita in corso, per scardinare la difesa rossonera, quando i ritmi inevitabilmente potrebbero abbassarsi.