Fiorentina, Angeloni avvia la restaurazione viola
Proprio l'invadenza nel suo operato di persone esterne all’organigramma del club, hanno portato alla dipartita sorprendente di Eduardo Macia, che non ha negato un’esautorazione dal suo ruolo in Fiorentina di direttore tecnico nelle ultime sessioni di mercato. Ecco che così la società viola ha dovuto suturare in fretta una ferita provocata dallo strappo deciso dal prossimo d.s. del Betis Siviglia, e la prima mossa è stata l’arrivo, non ancora ufficializzato, del neo responsabile scouting del club gigliato, Valentino Angeloni, che avvia una piccola-grande ridistribuzione di compiti nella sede di via Manfredo Fanti.
Daniele Pradè: salvo colpi di scena, derivanti da sorprendenti chiusure negative in termini di risultati, sarà ancora lui il direttore sportivo viola della Fiorentina nella prossima annata, con nelle sue mani il potere decisionale e selettivo nelle trattative di casa viola che prima divideva con Eduardo Macia. Al suo fianco avrà nei colloqui con la squadra e con il tecnico Vincenzo Montella, con cui forma un asse imprescindibile, il direttore generale Rogg che però si occuperà anche del fronte commerciale.
Attualmente ha il contratto ancora in scadenza a giugno 2015.
Andrea Rogg: arrivato ad autunno scorso, dopo una lunga esperienza come direttore responsabile del marchio Puma, si è prima occupato di aspetti commerciali con il primo dirigente addetto a questo settore, ovvero Gianluca Baiesi, per poi avvicinarsi passo dopo passo al d.s. Daniele Pradè e allo spogliatoio viola, partecipando anche a riunioni operative ed organizzative per gli appuntamenti della prima squadra. I Della Valle ne hanno caldeggiato la promozione dopo aver visto gli eccellenti risultati portati a casa in termini di crescita di fatturato dell’azienda tedesca specializzata in abbigliamento sportivo.
Valentino Angeloni: è la nuova figura dirigenziale viola voluta dai vertici del club per ampliare ed unificare sotto un’unica persona l’area scouting della Fiorentina. Selezionato per le sue abilità sul calcio internazionale, soprattutto sudamericano, gli è stato chiesto però di convergere le sue attenzioni in particolare sul fronte del mercato italiano anche di seconda fascia (serie B e Lega Pro). Ha avuto come referente nei suoi primi giorni fiorentini il responsabile ‘Promesse viola’ professor Vincenzo Vergine.
Vincenzo Vergine: il presidente esecutivo Cognigni ha con lui un rapporto talmente di ampie vedute e fiducia che con la Fiorentina ha un contratto indefinito temporalmente parlando, e che può sciogliersi anche solo per volontà diretta del responsabile del progetto ‘Promesse viola’. Corteggiato e lusingato dalle richieste di tornare a fare coppia insieme da parte dell’attuale d.s. del Bologna Pantaleo Corvino, con cui ha lavorato per anni prima a Lecce e poi a Firenze, si è riservato di prendere una decisione definitiva in merito solo a fine stagione.
Roberto Ripa: dopo averlo ‘promosso’ a responsabile del progetto di sviluppo del settore giovanile con la California High school, la società viola dallo scorso fine 2014 lo ha richiamato a Firenze su precisa richiesta del tecnico gigliato Vincenzo Montella che lo ritiene fondamentale come punto di contatto fra società e spogliatoio. Tutt’altro che da escludere un suo ritorno al ruolo di team manager al posto di Laura Paoletti, che detiene attualmente quella poltrona, con quest’ultima che potrebbe così riprendere a lavorare nel settore giovanile gigliato.
Mario Cognigni: è e rimarrà senza alcun dubbio il presidente esecutivo del club, con ultima parola da parte sua su ogni aspetto amministrativo, dirigenziale e in campo tecnico. Sarà ancora lui la persona che darà il via libera definitivo agli acquisti più onerosi per la società gigliata, occupandosi anche dei rinnovi di contratto per i giocatori di prima fascia della rosa viola. I suoi rapporti personali con alcuni procuratori sono definiti essenziali alla quadratura del bilancio e agli equilibri che vogliono mantenere inalterati nel club i suoi proprietari, i fratelli Della Valle.