Fiorentina, ancora Della Valle: 'Vi spiego il mercato. L'Atalanta, i big e la squadra...'
"C'è una bella atmosfera. Quella di ieri è stata una bella serata, ho parlato con tutti. Mi piacciono i nuovi giovani, sono di grande prospettiva. L’ossatura è importante, se pensate a come eravamo messi un anno fa. Ci sono i presupposti per fare bene.
L’Europa League? Qualsiasi parola potrebbe essere strumentalizzata. Nel secondo semestre abbiamo espresso un bel gioco, ma poi siamo inciampati all’ultimo. La meriteremmo, ne parleremo domani pomeriggio.
All’85% l’ossatura è fatta, servono 2-3 innesti, i tifosi li vorrebbero subito, ma c’è un mese di mercato. Ci aspettiamo qualche cessione dalle quale si ricrea un tesoretto. Corvino sa fare bene, il mercato è creativo. Non si può avere una rosa di 30 giocatori. Il mercato è una partita a scacchi, i prezzi sono diventati assurdi, senza una logica, ma il mercato è questo, dobbiamo attendere. Con le cessioni possiamo ricavare un tesoretto da reinvestire sul mercato.
Centro sportivo delle giovanili? Cognigni può spiegare meglio, ma nei prossimi mesi daremo delle belle notizie. Il centro è fondamentale. Ci sono giovani interessanti.
E’ importante avere un bilancio sano, guardate che fine stanno facendo società gloriose, ma non vogliamo parlare degli altri.
Le contestazioni? Ieri sera ci ho messo più di un’ora per prendere un caffè, non so di che piazza parlate. Non è il momento di fare bilanci, errori ne abbiamo fatti tutti, dobbiamo impostare un rapporto sulla sincerità. Domani potremo avere la possibilità di giocarci i preliminari di Europa League. La squadra può mirare all’Europa League. Perché la Fiorentina non può mirare tutti gli anni al settimo posto? Non mi sembra di dire niente di assurdo, il settimo posto è Europa League. Senza bilanci sani non si va da nessuna parte.
Pioli? Abbiamo fatto una lunga chiacchierata, aspetta il completamento della rosa e lo sfoltimento. Qualcuno bisognerà vendere. Società importanti hanno venduto, noi, invece, proteggiamo i nostri gioiello. E non parlo solo di Chiesa, ma anche di Milenkovic che è tornato prima dalle vacanze e Simeone per il quale abbiamo rifiutato offerte dalla Spagna. Non stiamo vendendo i nostri gioielli. Faremo un mercato di qualità senza farsi toccare i nostri gioielli.
Il nuovo stadio? A settembre ci incontreremo col Comune , poi avremo sei mesi per il progetto esecutivo. Siamo al traguardo finale, speriamo di non fare come il Cagliari. Per Dario (Nardella, ndr) spero che lo stadio non sia così fondamentale in ottica elezioni.
L’Atalanta meno amica? La famiglia Percassi è una seria, è una squadra che riesce sempre ad essere in attivo, è una bella realtà, ma è una provinciale.
C. Ronaldo? Farà bene al calcio italiano.
La mia lontananza? L’importante è essere circondati da parole competenti. Possiamo aprire un nuovo ciclo, abbiamo giovani interessanti. Il settimo posto è alla nostra portata. Se ci arriva l’Atalanta, perché non può arrivarci la Fiorentina”.