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Muro viola su Montella: è la cosa giusta?
Vincenzo Montella e la Sampdoria è una storia d'amore che potrebbe non tornare in auge, ma non è questo l'aspetto focale. La questione fondamentale è capire l'atteggiamento della Fiorentina, in primis dei Della Valle, nel risolvere il tema: liberare l'Aeroplanino - su cui pende una clausola rescissoria originaria di 5 milioni di euro - per evitare di pagare gli oltre tre milioni di euro che l'ex Viola ancora percepisce da contratto (e che, senza una nuova panchina, percepirà fino al 2017) oppure alzare un muro contro muro per far rispettare le carte e i propri prinicipi, senza scendere a compromessi? Sintetizzando, è una questione di soldi e di valori.
Quei principi, in maniera verbalmente violenta ma non del tutto esaustiva, furono espressi dal comunicato dello scorso 8 giugno, quando la Fiorentina, valutando 'il comportamento ultimamente tenuto dal proprio allenatore Vincenzo Montella come la precisa volontà di liberarsi di un contratto legittimamente firmato meno di due anni fa perché contenente una clausola che l'allenatore non ritiene più nel suo interesse, ma che a suo tempo aveva concordato', decise di esonerare lo stesso allenatore campano, constatando come fosse 'venuto meno il rapporto fiduciario necessario per la prosecuzione di qualunque rapporto'. Le parole di Della Valle, a margine della visita del Papa allo stadio Franchi di Firenze, sono state decisamente sibilline: 'C'è una clausola che deve essere rispettata, i nostri direttori incontreranno il suo agente. Useremo sempre il buon senso ma questi accordi devono essere rispettati'. Il buon senso può tradursi in una riduzione della clausola necessaria alla Samp per liberare Montella da 5 a 3 milioni di Euro, ma l'atteggiamento della Fiorentina in questo senso sta portando il patron doriano Ferrero ad allargare i propri orizzonti verso altri profili (Del Neri? Corini?), perché i Della Valle non hanno nessuna intenzione di venire incontro alle esigenze del numero uno blucerchiato, che preme per vedere una fumata bianca sulla trattativa sostanzialmente a costo zero.
Una questione che si verrà a diradare nelle prossime ore, con la Fiorentina che, dopo i casi Salah e Joaquin dell'estate, viene, suo malgrado, nuovamente chiamata in ballo sul tema della solidità societaria e della linea dirigenziale da seguire: riflettori nuovamente puntati su Firenze, dentro e fuori dal campo.
Francesco Benvenuti