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  • Fiorentina, alla scoperta del Viola Park: curiosità e dettagli del (futuro) centro sportivo più bello d'Italia

    Fiorentina, alla scoperta del Viola Park: curiosità e dettagli del (futuro) centro sportivo più bello d'Italia

    • Federico Targetti
    Un modello da seguire. Così l'ha definito il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina. Eppure il Viola Park, il nuovo centro sportivo della Fiorentina che sarà pronto - salvo imprevisti - entro la fine del 2022, ha a sua volta dei modelli all'estero. Come spiegano l'architetto Marco Casamonti e il direttore generale Joe Barone, le fonti di ispirazione sono le strutture di Tottenham e Real Madrid, con due importanti differenze: a Londra e a Madrid c'è solo un edificio attorno al quale sorgono i vari terreni di gioco; a Firenze invece le giovanili, la Femminile e la prima squadra avranno ognuna il proprio edificio e i propri campi. Inoltre, a Valdebebas ci sono tribune per tutti i campi, il che è uno spreco, visto che gli Under non hanno la stessa attrattiva delle squadre maggiori. A proposito degli edifici, curioso anche l'ordine di completamento degli stessi: 15 mesi per la casa delle giovanili, 18 per quella delle donne e poi per quella degli uomini. Questo perché la priorità è trasferire i ragazzi, che non hanno un vero e proprio centro sportivo come lo è l'attuale Davide Astori a disposizione. Tutte le strutture sono sorrette da piloni a forma di V, che sta per Viola; stessa lettera che sembra richiamare anche la planimetria dall'alto, visibile da Google Maps (e nelle foto). I tetti, dotati di pannelli fotovoltaici, raccolgono l'acqua piovana e la riciclano per irrigare i campi. Tutto immerso nel verde, si produrrà anche un olio, chiamato Olio Caterina in onore della moglie di Rocco Commisso, Catherine. A causa del rinvenimento di un vecchio insediamento romano e di alcune tombe, si è resa necessaria una divisione in due edifici della casa dei giovani, che ha permesso di creare una sorta di piazza ma che ha innalzato il costo totale a ben 87 milioni di euro, cui si devono aggiungere 400mila euro di bonifica dell'area e 1 milione per favorire gli scavi archeologici. Dopo qualche ritardo nell'ottenimento dei permessi, i lavori sono finalmente partiti e stanno portando alla realizzazione della nuova casa viola.
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