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Fiorentina, ag. Rossi: 'In campo il 19 aprile? Possibile...'
'Per me è come se avesse già vinto la classifica cannonieri: sul campo ha dimostrato di essere il più forte, quest'anno non ce ne sarebbe stato per nessuno - prosegue Pastorello -. Anche oggettivamente, il fatto che sia tutt'ora il capocannoniere della Serie A a più di un mese dell'infortunio sottolinea il grande inizio di stagione da parte di Giuseppe. Il giocatore inoltre ha tirato fuori per l'ennesima volta un enorme carattere e un'enorme voglia di lottare. Giuseppe è un ragazzo straordinario: sono 45 anni che vivo nel mondo del calcio e da quasi 20 che faccio l'agente, ma mai mi è capitato di conoscere una personalità di questo tipo. E voglio sottolineare che in questi ultimi anni travagliati non l'ho mai visto così concentrato e determinato in ogni minuto delle sedute che sta effettuando. Ci stiamo affidando a dei centri altamente specializzati e con Luke abbiamo programmato in modo meticoloso ogni aspetto del recupero, che prevederà oltre alla classica fisioterapia anche sedute con un mental coach ed esercizi di difesa personale specifici per la sua attività con l'obiettivo di creare in Rossi un'attenzione maggiore a quelli che possono essere i duri interventi che un calciatore di queste qualità tecniche subisce a ogni partita. Rossi potrà dunque mentalmente aspettarseli e dunque prevederne l'impatto una frazione prima che accadano, in modo da subirne in modo meno pesante le conseguenze'.
'L'inserimento in lista UEFA? Non ci ha sorpresi, però voglio cogliere l'occasione per ringraziare Montella per il gesto e il segnale inviato a Rossi, che lo ha molto apprezzato - conclude l'agente -. In questa fase gli aspetti psicologici sono fondamentali e chi lavora nel mondo del calcio e dello sport conosce perfettamente questo tipo di dinamiche. Lo staff medico della Fiorentina inoltre è in continuo contatto con quello della Nazionale. E su precisa richiesta di Luke mi sono messo in contatto con la parte organizzativa degli azzurri per avere il programma in modo da organizzare il lavoro di Rossi anche in chiave Mondiale. Detto questo, sempre teoricamente, il torneo non è a rischio. Rinaudo? Si è messo in contatto con il nostro entourage ma non ha parlato con Rossi, dal quale il sottoscritto non ha mai sentito nominare il nome di Rinaudo. Comunque è acqua passata, mi auguro che in futuro chi di dovere cerchi di tutelare determinati calciatori che sono patrimonio importante non solo per la squadra di appartenenza ma anche per la Nazionale. Il suo futuro? Il papà di Rossi una volta mi disse che se avesse potuto scegliere in quale città vivere in Italia avrebbe scelto Firenze. Penso che lui sarà per sempre legato a questa città'.