Getty Images
Fiorentina, Andrea Della Valle: 'Due-tre innesti in arrivo'
Ecco le parole di Andrea Della Valle al termine di Fiorentina-Barcellona.
La vittoria? E' stata un amichevole, ma una bella partita, abbiamo fatto capire che ci siamo. Dobbiamo completare la rosa, ma senza fretta, per evitare errori. Sappiamo come e dove intervenire per i 2-3 innesti necessari. Abbiamo fatto una bella figura.
Montella? Una ferita ancora aperta, l'unico errore fu provare a convincerlo a rimanere quando nella sua testa l'esperienza a Firenze era già chiusa..
Rossi? Gli mancano i minuti, ma tornerà forte come prima degli infortuni. Ci sono i rimpianti per quanto successo, ma resta un fuoriclasse.
Balotelli? Non c'è niente di vero, non stiamo trattando il giocatore. E' un ragazzo dalle qualità indiscutibili, ma non è una nostra idea.
Borini? Non parliamo di mercato, abbiamo altre settimane di lavoro: noi vorremmo chiudere il tutto entro due settimane.
Le altre squadre? Si sono rafforzate. Sono contento per Berlusconi: con 400 milioni in più,è semplice fare mercato. Il calcio italiano è nelle mani degli investitori stranieri: ne prendiamo atto, noi siamo ancora qua, con i nostri sacrifici e le nostre possibiltà. Fatturando 80 milioni, contro squadre che ne fatturano 3-400, arrivare tre volte 4° è un successo incredibile. Dovremmo confrontarci con squadre della nostra dimensione, come la Sampdoria, il Palermo o il Torino, ma la differenza la fa la liquidità che mette la mia famiglia per ottenere grandi risultati.
Salah a Roma? Non una bella cosa. Ufficiosamente è stato presentato, la Roma poteva risparmiarselo. Gli avvocati sono a lavoro, noi cercheremo di far rispettare i contratti. Il giocatore, convinto dal suo procuratore, ha preso una decisione netta. L'amarezza è tanta, ma io devo pensare ad oggi, a preparare la squadra bene e aprire un grande, nuovo ciclo.
Paulo Sousa? Una persona seria, parla molto con i giocatori. Chiudiamo il ciclo, quello con Montella, più bello della mia storia, anche più di Prandelli, in un modo molto triste, cosa che non avrei voluto.
Lo scetticismo a Firenze? Da quando sono stato costretto a esonerare Montella, leggo di scetticismo, ma la risposta sono i 30.000 di stasera. Ai pochi scettici che hanno dubbi su quello che fa la mia famiglia da 13 anni, dico che mi dispiace. Ho visto un gran segnale di fiducia, per questo continuerò a fare una grande squadra.
Il mio silenzio? Non dovevo tranquillizzare nessuno. Mi avete criticato, mi spiace per la vostra reazione:stare coi tifosi è la mia priorità, non c'è stata occasione di parlare con voi giornalisti, anche perchè da Moena sono dovuto andare via per motivi di lavoro.
Bernardeschi? Il suo rinnovo, e di Babacar, sono un segnale molto forte. Noi crediamo nei nostri giovani italiani, quando si inizierà a giocare lo scetticismo se ne andrà.
Milinkovic-Savic? Vicenda strana, non ne voglio parlare.
Gomez? É ancora un nostro giocatore. Lui è un grande giocatore, qua non è stato fortunato. Magari l'anno prossimo tornerà, in ogni caso gli auguriamo ogni bene.
Campagna abbonamenti? Dico ai tifosi di credere in me: avere il loro amore mi farà rimanere qua a lungo. Le prime settimane del post-Montella ci hanno un po' tramortito, ma ora siamo ripartiti e costruiremo una grande squadra.
Stadio? Buoni segnali, in autunno si definirà il tutto, sono ottimista.