Fiorentina, Acosty:| Da 'mostro' a bomber
Il 29 settembre il ghanese Maxwell Boadu Acosty era diventato il mostro in prima pagina: la Fiorentina, dopo l'espulsione per un gomito alzato in un contrasto del campionato Primavera, si aspettava un paio di giornate, si ritrovò un giocatore fuori 'fino al 21 novembre 2011', 'per avere inoltre appoggiato il dorso della mano destra sul petto del Direttore di gara esercitando leggera pressione'. Le immagini tv di quel Genoa-Fiorentina 1-1, gol viola proprio del reietto, non mostravano certo la scena di violenza descritta dal Giudice Sportivo, ma non cambiava le cose: sospensione a tempo, provvedimento eccezionale che blocca pure eventuali convocazioni in prima squadra.
Mihajlovic - che pure in Coppa Italia, contro la Reggina, gli aveva regalato l'unica presenza in viola - non lo avrebbe chiamato lo stesso, Delio Rossi al primo allenamento lo ha portato su, anche se poi col Milan il posto in panchina lo ha riservato a Babacar. E così sabato pomeriggio l'ala destra Acosty si è dovuto inventare centravanti della Primavera, prima nel ruolo, prima dopo la squalifica, ridotta dopo il ricorso a cinque giornate: Fiorentina-Modena 4-2, 3-0 all'intervallo, con tre gol del 20enne arrivato nel 2009 dalla Reggiana. Delio Rossi non c'era, avrà preso nota lo stesso.
(Corriere Fiorentino)