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Fiorentina a valanga su una Samp disastrosa: Chiesa e Vlahovic da top, ma l'atteggiamento è sbagliato
10 CONTRO 10 - Al 40' tre a zero e un uomo in più per la Fiorentina. Partita finita? No. Perché la gara fra rigori ed espulsioni si era impennata e Irrati aveva una sola possibilità, proseguire con la linea della severità. Così al 45' anche Badelj ha preso il secondo giallo per un altro fallo su Bertolacci. Un attimo prima dell’espulsione del croato, Quagliarella aveva sprecato la prima palla-gol della Samp, mentre nei minuti di recupero è stato Dragowski, con una prodezza, a togliere dalla porta il pallone messo lì dalla testa di Tonelli e di nuovo Colley ha sbagliato l'ultima occasione del primo tempo. Tre gol con tre cross per i viola, zero gol con tre palle-gol per la Samp.
SCOMPARSA LA SAMP - Ranieri ha cambiato la squadra a inizio ripresa con Vieira al posto di Bertolacci (che non è riuscito a non far rimpiangere Ekdal) e Jankto al posto di Thorsby, un po' frastornato dall'autorete iniziale. Sia la squadra di casa che la Fiorentina erano in campo col 3-4-2. Sembrava crederci ancora la Sampdoria che dopo 6' ha avuto un’altra ottima occasione con Quagliarella, ma Dragowski ha fatto il fenomeno anche in quel caso. Da quel momento però, la Samp è scomparsa e la Fiorentina in contropiede ha segnato il quarto gol e colpito due pali con Chiesa. Il 4-0 aveva la firma di Dusan Vlahovic, il ragazzo che aveva piegato la partita col cross dell'autorete, decisa col rigore del 2-0 e chiusa col 4-0 nato da un contropiede di Castrovilli, proseguito da un digonale di Dalbert respinto da Audero e ricacciato in rete dal ventenne serbo. La Samp era scomparsa e i viola avrebbero potuto segnare ancora, sempre in contropiede. Infatti è arrivato anche il quinto gol con un'altra iniziativa di Lirola tradotta in rete da un tiro secco di Chiesa, marcato male dal disastroso Bereszynski. Come si diceva una volta, per la bandiera gol di testa di Gabbiadini proprio al 90'. Forse Ranieri avrebbe gradito che lo conservasse per la prossima gara...
CONSIDERAZIONI VIOLA - Per Iachini, l'allievo di Ranieri ai tempi in cui il primo giocava e il secondo allenava la Fiorentina di Cecchi Gori, solo indicazioni positive. La partita si è messa subito bene, ma dietro la squadra ha avuto pochi problemi (soprattutto grazie al rientro di Caceres) e in mezzo il debutto di Duncan (schierato sul centrodestra, con Castrovilli sul centrosinistra, a piedi invertiti) ha portato più dinamismo, più gioco e più compattezza. Beppe ha scelto Badelj come regista al posto di Pulgar, entrato a metà ripresa, e il croato ha dato al tecnico la risposta che aspettava. Il meglio è arrivato dall'attacco, dalla doppia... doppietta dei giovani Chiesa e Vlahovic. Per Federico è il quarto gol nelle ultime quattro partite, potrebbe essere finalmente l'inizio della sua crescita come cannoniere, visto che non realizzava una doppietta in Serie A da gennaio 2019 contro il Chievo. Per Dusan una candidatura al ruolo di centravanti titolare della Fiorentina di oggi (con Cutrone in panchina) e di domani: è uno dei quattro giocatori nati nel 2000 ad aver segnato almeno 5 gol in stagione nei maggiori cinque campionati europei. Attenzione però, l'atteggiamento non va bene. Non va bene quel modo sciocco e deleterio di esultare, come gli ha detto subito Castrovilli, un giovane con la testa sulle spalle, e come gli ha urlato Iachini dalla panchina, e non vanno bene tutte quelle proteste con i compagni se non gli danno la palla o se gliela danno un po' storta: di Balotelli ce n'è già uno. Dovute le sue scuse a fine partita. Il 5-1 avrà reso felice Commisso, in tribuna: stavolta avrà approvato tutto quanto è successo al Var...
CONSIDERAZIONI DORIANE - La Samp non è stata fortunata, ma prendere 5 gol in casa (più due pali) è un segnale tremendo, soprattutto col Genoa che sta risalendo la classifica. Ora il Grifo è a -1, mentre il Lecce ha completato il sorpasso. Domenica giocherà a San Siro contro l'Inter senza Ramirez (è stato ammonito ed era già diffidato) e Murru e poi ospiterà il Verona. E' il momento di maggior sofferenza e preoccupazione. Stavolta Ramirez non ha inciso, Quagliarella non ha graffiato, Gabbiadini non si è salvato nemmeno con la rete finale e dietro è stato un disastro.
IL TABELLINO
Sampdoria-Fiorentina 1-5 (primo tempo 0-3)
Marcatori: 8’ p.t. Thorsby (S) (Aut.), 18’ p.t. rig. Vlahovic (F), 39’ p.t. rig. Chiesa (F), 11’ s.t. Vlahovic (F), 33’ s.t. Chiesa (F), 45’ s.t. Gabbiadini (S),
Assist: 33’ s.t. Lirola (F). 45' s.t. Colley (S).
Sampdoria (4-3-1-2): Audero; Bereszynski, Colley, Tonelli, Murru; Thorsby (1’ s.t. Jankto), Bertolacci (1’ s.t. Vieira), Linetty; Ramirez; Gabbiadini, Quagliarella. All. Ranieri.
Fiorentina (3-5-2): Dragowski; Milenkovic, Pezzella, Caceres; Lirola, Duncan (26’ s.t. Benassi), Badelj, Castrovilli (dal 22’ s.t. Pulgar), Dalbert; Chiesa (35’ s.t. Ghezzal), Vlahovic. All. Iachini.
Arbitro: Massimiliano Irrati della sezione di Pistoia.
Ammoniti: 18’ Vlahovic (F), 19’ p.t., 38’ p.t. Murru (S), 22’ Ramirez (S), 35’ p.t., 44’ p.t. Badelj (F), 45’ p.t. Duncan (F), 7’ s.t. Colley (S), 44’.s.t Depaoli (S),
Espulsi: 38’ p.t. Murru (S), 44’ p.t. Badelj (F).