La Fiorentina non vince all'Olimpico di Roma da ben 18 anni. Ultimo successo il 23 febbraio 1992, con Gigi Radice come allenatore (subentrato in corsa al tecnico brasiliano Sebastiao Lazaroni) e Batistuta come punto di riferimento offensivo, in una stagione che si chiuderà con un mesto dodicesimo posto. Una Roma in caduta libera, quella guidata da Ottavio Bianchi, che non riuscì ad arginare la spinta d'urto del Re Leone di Reconquista, il quale non solo segnò una doppietta ma fornì anche l'assist per il gol del definitivo 3-1 di Carlos Dunga. Il gol che aveva illuso i giallorossi a dieci minuti dalla fine l'aveva messo a segno Voeller, ma la Fiorentina con quel successo si vendicò dell'ingiusta sconfitta dell'andata, con Salsano autore - a pochi istanti dalla fine - della rete decisiva.

Tornando a Batistuta: una sua rete all'Olimpico, sette anni e mezzo dopo, in un Roma-Fiorentina (1-0 all'83'), segnò il definitivo distacco fra il passato del bomber argentino e la città di Firenze. I giallorossi lo avevano acquistato l'estate precedente per 70 miliardi di euro, lanciati verso lo scudetto in quel campionato 2000-2001.