Fiorentina:| C'è rischio svalutazione
Il rischio, nella mediocrità delle ultime due stagioni della Fiorentina, è che oltre alla classifica e alla passione dei tifosi sia anche il bilancio viola a pagare dazio, sotto la voce svalutazioni. Prestazioni deludenti, avventure fuori campo, involuzioni tecniche: Vargas, Felipe, De Silvestri, Marchionni, e anche Gilardino, sono alcuni dei giocatori che, per un motivo o per l'altro, hanno visto il proprio valore di mercato scendere in picchiata negli ultimi anni. Prendiamo ad esempio Vargas: il peruviano nell'estate 2008 fu pagato quasi 14 milioni di euro dal Catania (il bilancio recita € 13.845.000) e, dopo una prima stagione anonima, riuscì ad affermarsi come uno degli esterni più forti d'Europa, tanto da attirare l'attenzione di numerosi top club. E poi? Uscite notturne, incidenti automobilistici, infortuni, e troppe prestazioni anonime lo hanno fatto tornare un esterno dalle grandi potenzialità ma dal rendimento discontinuo e deludente. Oggi il suo valore di mercato è inferiore ai 10 milioni: Delio Rossi sta provando a recuperarlo, ma a giugno la cessione di Vargas sarà una delle priorità nell'ottica della rifondazione totale che dovrà effettuare la Fiorentina.
Il caso più clamoroso resta quello di Felipe. Arrivato come colpo del gennaio 2010 dall'Udinese (prestito a tre milioni, diritto di riscatto ad altri 6), fra mille difficoltà di ambientamento diventa ben presto una riserva di lusso. Dodici mesi fa passa in prestito al Cesena, sei mesi dopo rifiuta il passaggio al Bologna e fa saltare l'arrivo di Ramirez a Firenze. In questa stagione è sempre finito in tribuna. Il suo valore di mercato? Ad essere ottimisti si aggira attorno ai tre milioni, un terzo di quanto fu pagato 24 mesi fa. Discorso simile per Marchionni, che a bilancio (nell'ottica dell’affare Felipe Melo con la Juve) fu valutato € 5.145.000: oggi vale sostanzialmente zero, dal momento che ha un ingaggio super (quasi il doppio di Behrami!), continua a rifiutare qualsiasi offerta e a giugno sarà svincolato.
Considerazioni diverse per Lorenzo De Silvestri. Corvino lo strappò alla Lazio nell'agosto 2009 per una cifra notevole (€ 6.250.000), in quanto capitano dell'under 21 e terzino molto promettente. Ma nei due anni e mezzo in viola non ha mostrato segni di crescita, fra ingenuità difensive e cross imprecisi. Oggi vale circa quattro milioni, cifra per cui la Fiorentina potrebbe lasciarlo partire già adesso. Anche Alberto Gilardino, appena ceduto al Genoa per otto milioni, ha visto calare il suo valore di mercato, un po' per l'età che avanzava un po' per le famose motivazioni che mese dopo mese continuavano a venir meno. La Fiorentina lo pagò € 15.750.000 al Milan, oggi lo ha ceduto per la metà dopo tre anni e mezzo ma, soprattutto, 59 gol segnati in maglia viola.
Dall'altra parte - va detto - ci sono anche giocatori che hanno visto crescere la propria valutazione. Jovetic, pagato € 10.855.000, oggi vale almeno 24 milioni, con la Fiorentina che ha già rifiutato offerte importanti dal Chelsea e non solo. Valon Behrami fu pagato due milioni al West Ham: oggi, dodici mesi dopo, la Fiorentina sta rifiutando le offerte della Juventus pronta a mettere sul piatto 10 milioni. Il portiere Boruc fu pagato da Corvino solo € 1.432.000: oggi i viola lo valutano quattro-cinque milioni. Paradossalmente anche Cerci fu un affare: pagato quattro milioni, adesso vale almeno il 50% in più. Infine Camporese: la gestione Galli lo pescò nel 2003, a soli 11 anni, da una squadra del pisano. Fu pagato all'incirca cinquemila di euro, oggi vale almeno un paio di milioni. Quelle sì, che sono plusvalenze.
(Il Nuovo Corriere di Firenze)