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  • Fiorentina a Moena: pagelle dei nuovi acquisti

    Fiorentina a Moena: pagelle dei nuovi acquisti

    • Luca Cellini

    Piccole pagelle dei neo acquisti viola dopo la prima parte di ritiro a Moena e a poco meno di 48 ore dall'inizio della seconda fase di lavoro in val di Fassa:

    Gustavo Adolfo Munua: praticamente invisibile per tutto il primo periodo di lavoro a Moena per un infortunio alla caviglia patito nel pre ritiro di Montecatini. La sua situazione amplifica il problema portieri in casa Fiorentina visto che la concorrenza a Neto per adesso l'hanno fatto Lezzerini e Lupatelli

    Marcos Alonso: nella sua conferenza stampa di presentazione ha corso un po' come fa in campo, promettendo quella Champions che il nonno, con la maglia del Real, ha sottratto alla Fiorentina. Sul rettangolo di gioco ha mostrato grandi falcate, proposizioni in termini di cross e palle inattive ma anche qualche incertezza nelle diagonali difensive.

    Massimo Ambrosini: l'intelligenza calcistica fatta persona. Un professionista vero, un maestro per i nuovi arrivati, ed un senso della posizione nello spogliatoio ed in campo, da prendere come esempio. E se a 37 anni finira' presto la benzina, sara' comunque preziosissimo nei mesi in cui correra'.

    Oleksandr Iakovenko: la vera autentica sorpresa del ritiro di Moena. Si è trasformato come in gioventu' in prima punta, ha sempre segnato, dimostrato senso tattico ed applicazione e soprattutto ci ha messo umiltà. Potrebbe essere l'ennesima 'maciata' (dicesi 'maciata' colpo low-cost firmato da Eduardo Macia, direttore tecnico viola)

    Rodriguez Joaquin: la scena piu' bella si è vista quando ha festeggiando, abbracciando in maniera entusiasta, il collaboratore tecnico di Montella, Nicola Caccia, al termine di una sfida per segnare da calcio d'angolo. Sul campo si è proposto bene, ha dimostrato buona condizione atletica, anche se scarsa propensione alla fase difensiva. Gia'ottimamente inserito in gruppo

    Matias Vecino: in attesa del suo passaporto lo si è visto per la prima volta dal vivo e sul lungo periodo. Prima come esterno del 3-5-2 a destra, poi come interno, ha buona falcata, buon piede, ma certamente non può fare il vice Pizarro e deve ancora capire tatticamente il calcio italiano.

    Marko Bakic: Provato costantemente nel ruolo di vice Pizarro, ha una deficienza sia fisica che tecnica, anche perchè colpito da troppi infortuni che ne hanno delimitato l'inserimento nel gruppo e nell'atleticità. A Montella comunque non è dispiaciuto affatto

    Josip Ilicic: arrivato mercoledì pomeriggio, primo allenamento il giorno successivo, quindi ingiudicabile

    Mario Gomez: inseritosi in maniera perfetta dal punto di vista comportamentale nel gruppo gigliato, grazie al connazionale Compper e al fatto che la squadra sia principalmente formata da elementi di lingua spagnola, e' ancora lontana un'intesa perfetta con i vari partner d'attacco ma il solo fatto che si sia calato mentalmente in un gruppo diverso, dopo anni di Bayern fa ben sperare per il futuro, e soprattutto riscalda i cuori il fatto che finalmente adesso davanti ai tanti cross e palloni dalla trequarti, c'è un terminale offensivo di categoria eccellenza. 

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