Fiorentina a Moena: Caccia vince una sfida particolare
C'e' così tanto buonumore nel ritiro della Fiorentina a Moena che molto spesso al termine di ogni seduta accadono piccoli siparietti al termine di esercizi e sfide particolari. E'successo così che tre giorni fa Vincenzo Montella si è messo in porta per respingere le punizioni battute dai vari Mario Gomez, Alonso, Roncaglia e Ljajic, in cui i tiratori dovevano superare una porta piazzata davanti all'estremo difensore improvvisato. Ma l'Aereoplanino ma battuto in questi tipi di calci piazzati, si è spazientito dopo 10 minuti di questo gioco, ed ha abbandonato il campo imprecando simpaticamente soprattutto contro Ljajic. Ieri mattina invece prima Pizarro ha battuto con un cucchiaio su rigore Neto, esultando proprio come faceva Montella quando era calciatore, per poi rifugiarsi sghignazzando alle spalle del portiere brasiliano, nella palestra del centro sportivo 'Benatti'. Ma il clou è arrivato quando Nicola Caccia, collaboratore dell'allenatore viola, ha sfidato alcuni giocatori della rosa viola nella battuta di calci d'angolo che dovevano finire direttamente in porta. Hanno accettato la gara Alonso, Ljajic, lo stesso Montella e Mario Gomez, ma a prevalere è stato proprio Caccia, con tre realizzazioni su sette tentativi, con tanto di esultanza ed abbracci con l'esterno Joaquin che ha eletto il concittadino di Montella, come suo amico fuori campo.