Già qualificatasi per i prossimi sedicesimi di finale di Europa League, la Fiorentina impegnata giovedì sera a Guingamp, nella quinta sfida del proprio girone di qualificazione, quello denominato dalla lettera K, davanti agli occhi del presidente della Uefa Michael Platini, annunciato spettatore in tribuna dello stadio transalpino De Roudourou, si presenterà con molti giocatori che fino ad oggi hanno collezionato poche presenze e che quindi cercheranno di sfruttare un match non fondamentale per le sorti future europee della formazione gigliata, per convincere il tecnico viola Vincenzo Montella a concedergli più spazio nelle prossime gare. Proprio l’allenatore della Fiorentina ha in testa non solo di lasciare a lavorare a Firenze quegli elementi che fra dubbi fisici e rischio usura nelle settimane da qui a fine anno potrebbero in terra transalpina fare un viaggio inutile, ma anche di far scendere in campo contro i rossoneri di Francia una squadra sperimentale. Ad esempio certi sono annunciati gli impieghi dal 1’ di Marin sulla trequarti campo e Badelj nel ruolo di regista, con Ilicic che si candida nel ruolo di finto nueve in attacco e Vargas che potrebbe cogliere la chance della serata europea per rilanciare le proprie quotazioni sull’out mancino. Kurtic, Lazzari e Richards sono altri seri candidati ad un posto in prima fila sul terreno di gioco che in passato ha visto crescere elementi quali Drogba, Candela e Malouda. Un peccato che Iakovenko, così come El Hamdaoui, Joaquin, Brillante, Hegazy e Mati Fernandez, non sia convocabile per la sfida di Guingamp, in quanto non presenti nella lista ufficiale Uefa di elementi utilizzabili dalla Fiorentina in questa prima parte di Europa League, visto che proprio la società guidata da Noël Le Graët ha mostrato interesse in chiave mercato sull’ucraino classe ’87 ex Anderlecht in vista della prossima aperture delle trattative ad inizio gennaio 2015.